lunedì 27 novembre 2017

Parcheggiare l'auto a Milano Malpensa --- SCONTO 10% ---


Avete trovato un super volo last second, low cost, che “velotiravanodietro”, a cui non potevate rinunciare????!?!?
E ora, dico, dove lasciate l’auto? Noi solitamente partendo da Milano Malpensa (siamo talmente fortunati che siamo riusciti a partire da Torino – la nostra città – solo per andare a Barcellona…) lasciamo l’auto, ormai da parecchi anni al parcheggio GP parking!

Ci siamo sempre trovati molto bene, cortesia, puntualità e ottimo rapporto qualità prezzo che davvero non guasta!

Il parcheggio si trova a Somma Lombardo, a pochi km dall’aeroporto Milano Malpensa e offre tra i vari servizi:

- La possibilità di tenersi le proprie chiavi, l’auto non verrà spostata in vostra assenza

- Navetta gratuita da e per aeroporto

- Autolavaggio

- Videosorveglianza all’interno del parcheggio

- Assicurazione furto e incendio compresa nel prezzo 


Per scoprirne di più vai al sito http://www.gpparking.it/it/

Piedini in Viaggio ti fa risparmiare 10 % sulla prenotazione del servizio! Vi basterà scrivere nelle NOTE, dopo aver inserito i dati del vostro veicolo, 

"PIEDINI IN VIAGGIO SCONTO 10%"

Al momento del pagamento, in loco, riceverete lo sconto
👍👍👍👍



Oltre a questo, nel caso abbiate orari aerei un po' scomodi, sappiate che lì accanto c’è l’agriturismo La Viscontina, sempre gestito da loro, date un’occhiata!

lunedì 20 novembre 2017

Consigli in pillole.... Cracovia!!





Chi siamo: Lisa, Claudio e la nostra Stellina di due anni.
Per questo ponte abbiamo portato con noi anche i nonni!


Destinazione e periodo:  4 giorni a Cracovia, dal 28 al 30 ottobre.

Organizzazione:
Viaggiamo da sempre con il Fai da te, e anche ora che siamo in tre abbiamo organizzato tutto con Internet!

Per Cracovia si trovano facilmente voli low cost. L'unica pecca è che bisogna raggiungere Malpensa o Bergamo, perché al momento non ci sono voli diretti da Torino. Abbiamo scelto EasyJet: decollo alle 10.40 da Malpensa e rientro alle 19.30 del martedì sera da Cracovia. Questi comodi orari ci hanno assicurato 4 giorni praticamente pieni.

Per i bambini EasyJet permette due colli gratuiti, abbiamo portato passeggino e seggiolina pieghevole! (Utile per il nostro appartamento, quasi tutti i ristoranti in Polonia hanno i seggioloni)

Dato il clima e l'età della bimba, abbiamo preferito optare per un appartamento e non un albergo.

Ci sono diversi siti che offrono appartamenti a prezzi accessibili, noi abbiamo ci siamo rivolti a questo: http://en.yourplace.pl : 277 euro per tre notti.

Alloggio super accessoriato, con cucina, salone, due camere da letto e bagno con vasca e doccia. A meno di un isolato dal centro, in un complesso moderno, tranquillo e con il guardiano notturno (è un di più, il centro di Cracovia non ha zone pericolose…)


Budget: 600 euro circa: 165 volo per 2 adulti e un bimbo pagante.
22 parcheggio Malpensa e 277 alloggio (divisi coi nonni, ma scegliendo alloggio più piccolo la spesa è proporzionata) 50 euro al giorno per i pasti in 3 (mangiare in Polonia costa poco!)


Cose da non perdere:


  •  Rynek Glowny, con il mercatino coperto Sukiennice e la Basilica Mariacki.
  •  Il Wavel, il drago e i cigni sulla Vistola 
  • Il quartiere ebraico Kazimierz e la sinagoga 
  • Miniere di sale di Wielicka (1 gg) 
  • Auschwitz (1 gg) 
  • per lo shopping, galleria Krakowska

Consigli pratici:

Per mangiare: non cercate cibo italiano, provate la cucina polacca!

Cracovia è una città universitaria, oltre che fortemente turistica, ed è ricca di localini e birrerie.
Per il pranzo consiglio uno dei localini che sfornano mille tipi di pierogi, i ravioli polacchi. Li troverete con diversi ripieni (carne, funghi, spinaci..), anche dolci (ricotta e uvetta…)

Przypiecek li fa ottimi! (Facilmente recuperabile su Tripadvisor).

Per la cena, consiglio Clopskie Jadlo o una delle birrerie della piazza principale.

Ordinate una zuppa di funghi o l'ottima jurek. Salsicce o stinco di maiale (golonko), con patate, cavolo o barbabietole di contorno.

Sono gusti diversi dai nostri, ma sono rimasta piacevolmente stupita!

Se siete coraggiosi potete lanciarvi e provare anche il barsch, la zuppa di barbabietole!


Passeggiando fermatevi a comprare i pretzel venduti nei piccoli chioschi e i frutti di bosco delle vecchiette
Mix di Pierogi

Piatto misto con "golonko"

Zuppa Jurek servita nel pane

"Obwarzanek Krakowki" I Pretzel di Cracovia



Per muoversi:

Dall'aeroporto, taxi o treno, comodissimo ed economico.

In città: Noi ci siamo sempre spostati a piedi. Se volete prendere i mezzi pubblici, è sufficiente comprare un biglietto dal giornalaio, come in Italia.

Per Auschwitz e Wielicka ci sono pulmini che partono da Rynek Glowny oppure si possono raggiungere in treno.



Itinerari di Viaggio:

Organizzate le vostre passeggiate per non perdervi i luoghi che vi ho consigliato del centro.

Cercate di essere in Rynek Glowny allo scattare dell'ora, per sentire, oltre alle campane, il trombettista che si affaccia dal campanile della Basilica Mariacki.

Entrate in Sukiennice per ammirare le bancarelle dei prodotti tipici: ambra, oggetti in legno e in lana cotta.

Portate i bimbi a vedere il drago del Wavel e voi stessi la Dama con l’ermellino di Leonardo.

Se avete tempo, fate un salto alle miniere di sale. Se poi ve la sentite, una parentesi a parte, decisamente meno spensierata, dedicatela ad Auschwitz.


Ultimo consiglio: per noi non era la prima volta a Cracovia. La stagione migliore, se non siete amanti del freddo, è la primavera oppure l'inizio dell'autunno. 
Bancarelle di fiori di fronte alla Basilica di Santa Maria "Kosciol Mariacki)

Cattedrale di Wavel

Cracovia by night


Cosa ci è piaciuto maggiormente:


Cracovia è una città da vedere almeno una volta e Rynek Glowny è una delle più belle piazze d'Europa.

La gente è gentile ed ospitale. Tornerete piacevolmente sorpresi e pronti a smontare la maggior parte dei luoghi comuni sulla Polonia. 

Panoramica della piazza Rynek Glowny


Non dimenticate di mettere in valigia
:

In questa stagione: sciarpe, guanti e cappello!

Per il resto, qui troverete qualsiasi cosa abbiate dimenticato, magari pure ad un prezzo più economico!


Difficoltà:
Non tutti i locali hanno il fasciatoio, un paio di volte abbiamo cambiato la cucciola sul passeggino.

La nostra bimba ama gli agnolotti, quindi si è facilmente abituata ai pierogi. Carne e patate sono andati benissimo. Se avete bimbi meno “malleabili”, ci sono comunque ristoranti italiani o fast food.

Per la colazione, abbiamo comprato il latte in uno dei supermercatini (presenti ovunque e aperti h24), altrimenti ormai i bar offrono anche colazione all'italiana, non solo continentale. 




Testi e foto a cura di Lisa Manassero




mercoledì 15 novembre 2017

Libri per bambini... ovviamente a tema viaggio!

 



Se sei su questo blog, è perchè,  come me ami viaggiare, o se vogliamo dirlo in maniera moderna, sei affetto anche tu dalla sindrome wanderlust!
Bene.. ci siamo capiti.. ne siamo affetti tutti qui 😎 ma.. i nostri pupi?
Ci siamo mai chiesti che ne pensano?
Noi ce li scarrozziamo su e giù, li portiamo ad Amsterdam tra i canali, alle Maldive a giocare sulla spiaggia, in Danimarca con la scusa dei Lego e poi gli facciamo fare un tour della nazione, li portiamo con noi nella Grande Mela, gli facciamo assaggiare fish&chips a Londra, li portiamo a vedere di tutto di più, ma oltre a questo, come cerchiamo di passare loro la nostra grande passione per viaggiare?

Ovviamente il modo migliore a mio avviso è girare il mondo assieme
ma oltre a questo il mio consiglio è di leggere loro libri di viaggio per bambini! alimenteremo sicuramente la loro curiosità e inoltre si può "preparare" il bimbo al prossimo viaggio con un libro a tema! 

In generale, leggere apre la mente, aumenta la curiosità dei bambini e sviluppa la fantasia!

Vorrei proporvi alcuni libri a tema viaggio che possiamo regalare ai nostri piccoli viaggiatori, per aiutarli a scoprire posti nuovi, incuriosirli e creare nuovi spunti di viaggio assieme! Alcuni di questi possono essere utilizzati in viaggio, durante magari un volo un pò più lungo per intrattenerli oppure durante gli spostamenti in auto in un on the road, o semplicemente da leggere prima della nanna.


-"Orso bimbotto va in vacanza"
Una storia molto semplice, in rime che racconta Orso bimbotto che va in vacanza, ci sono le tanto amate finestrelle da muovere e ha la copertina rigida, perfetto per i più piccoli!
Consigliato dai 3 anni in su


- "Il lupo che voleva fare il giro del mondo"
E' la simpatica storia di un lupo che si annoia a rimanere nella sua foresta e allora un giorno ha una fantastica idea.. fare un viaggio! Zaino in spalla e parte!
Consigliato dai 3 anni in su


- "In viaggio"
Storia meravigliosa che parla del viaggio in una prospettiva più ampia, anche filosofica, ma a misura di bambino.
Sei seduto comodo?' chiese Porcospino. Ranocchio fece sì con la testa e si allacciò la cintura. 'Bene, allora possiamo partire!
Consigliato dai 4 anni in su


- "Libri con adesivi - Città del mondo"
Libro di attività con illustrazioni dettagliate e coloratissime!Ppermette ai bambini di esplorare Parigi, New York, Tokyo e Londra mentre completano ogni scena con gli adesivi. Perfetto per prepararsi a un viaggio o da portare con sé. 
Consigliato dai 3 anni in su


"Scarabocchia i tuoi viaggi"
Primo vero diario di viaggio per bambini, da scarabocchiare prima, dopo o durante il viaggio! Il libro propone di inserire fotografie, scrivere piccole note e creare collage per trasformare il volume in un piacevole ricordo delle vacanze. Tra le altre attività: la valigia, gli orari di partenza, i cibi esotici e i souvenir. 
Consigliato dai 5 anni in su


- "Atlante illustrato"
Libro apprezzato da grandi che lo leggono e da piccini che lo sfogliano, aprono le finestrelle e trovano un sacco di informazioni curiose.
Consigliato dai 5 anni in su


- "La Pimpa va a Torino"

Una collana di guide-gioco dedicata ai più piccoli per scoprire le più belle città italiane con la Pimpa e i suoi amici. La pimpa e i suoi amici vi portano a spasso per varie città italiane (io vi propongo la nostra città, che è meravigliosa 💝 ) , ma ci sono tante altre città da scegliere!
Consigliato dai 6 anni in su


- "Il libro dei giochi da viaggio. Con adesivi"
Uno dei libri per intrattenere in bimbi in viaggio.  Indovinelli da risolvere, intrusi da trovare, disegni da colorare e molti altri giochi per trascorrere piacevolmente il tempo in vacanza. 
Consigliato dai 4 anni in su


- "I viaggi di Giovannino Perdigiorno"
ll protagonista, Giovannino, è molto curioso, ha spirito d'avventura e voglia di raccontare le sue imprese. I mondi che spesso incontra, però, non lo soddisfano completamente e così, dopo una breve sosta, riparte per inseguire il sogno di un "paese senza errore", dove tutto sia "perfetto" e "bello".
 Consigliato dai 6 anni in su


- "Mappe"
Questo libro vi farà compiere un viaggio inconsueto intorno al mondo. Vedrete i geyser islandesi, le carovane nel deserto del Sahara e le città dei Maya in Messico. In Inghilterra potrete giocare a cricket, in India praticare lo yoga e in Cina assaggiare le uova centenarie. In Australia ammirerete gli ornitorinchi, in Finlandia la notte artica e in Madagascar giganteschi baobab. 67 grandi mappe vi accompagneranno attraverso 58 paesi e 6 continenti.
Consigliato dai 7 anni in su


- "Parigi. Tutto quello che hai sempre voluto sapere"
Fa parte della collana "vietato ai genitori" della Lonely Planet.  In questo volume notizie avvincenti e curiose sulla gente, i luoghi, la storia e la cultura di una delle città più entusiasmanti del mondo, Parigi! 
Consigliato dai 7 anni in su



Buona Lettura a tutti!!
Grandi e piccini..  e se avete qualche libro da consigliare scrivetemi e magari lo commentiamo assieme 😊😊



lunedì 13 novembre 2017

Consigli in pillole: tour della Croazia!!

Spiaggia di Zrce



Chi siamo : mamma Aurelia, papà Dario e Noemi (4 anni)

Destinazione e periodo : Croazia (varie tappe), dal 10 al 24 agosto

OrganizzazioneFai da te. Tutti i pernottamenti sono stati prenotati su booking nel mese di febbraio.
Budget
il costo dei soli pernottamenti è stato di circa 800 euro (B&B per una notte a Trieste; appartamento sull’isola di Pag per dieci giorni; guest house per una notte a dieci minuti da Plitvice; appartamento a Karlovac per una notte; B&B a Lubiana per una notte). Abbiamo girato molto durante la vacanza spendendo circa 250 euro di benzina (costava meno rispetto all’Italia). Il parco di Plitvice è costato circa 22 euro. I bambini non pagano.


Cose da non perdere : il centro storico di Zara e il porto con il suo organo marino; il palazzo di Diocleziano nella città di Spalato; la spiaggia di Rucica; il parco di Plitvice; la città di Lubiana. 

Consigli pratici: portate o comprate direttamente all’isola di Pag: le scarpine per il mare perchè le spiagge sono rocciose e anche dentro l’acqua ci sono pietre (anche ben affilate); materassini imbottiti per la spiaggia (sono pieghevoli e comodi da portare in giro). Molte persone non avevano l’ombrellone poichè non era semplice da piantare nel terreno ma usavano le tendine quelle piccole da spiaggia. Evitate il giro nel sottomarino che viene proposto nel centro di Pag.... non si vede nulla. Se andate al parco di Plitvice andate presto per evitare lunghe code alla cassa e trovare ancora parcheggio.

Itinerari di Viaggio:

La prima tappa è stata Trieste. Siamo arrivati nel pomeriggio. La giornata non era bellissima perchè pioveva quindi abbiamo visto pochissimo; ma la città è molto bella dallo stile nord-europeo e il tramonto dal molo Audace è spettacolare. Da Trieste siamo partiti per l’isola di Pag attraversando prima il paesaggio boschivo sloveno (meta suggerita ai carnivori data la presenza di locande con spiedo esterno) e poi tutta la statale litoranea che permette di godere della vista dell’arcipelago sia Istriano che Dalmata; a Pag siamo stati circa dieci giorni e abbiamo visitato diverse spiagge: quella di Pag,che è la più grossa; Zrce, circondata da discoteche per la vita notturna di chi ama ballare; Rucica, bellissima con un paesaggio lunare mozzafiato; Veli Bok ,bella ma difficile da raggiungere e con una piccola inquietante presenza...una bara vuota portata probabilmente dal fondale marino; Sveti Duh, qua trovate un ristorante dove fanno delle grigliate di carne buonissime . Abbiamo visitato alcune città: ovviamente Pag , piccola ma molto carina; Novalja , molto turistica; Zara con il suo centro storico, dove domina la pavimentazione con lastricato bianco e palazzi in stile veneziano e il suggestivo organo marino al porto; Spalato con il palazzo di Diocleziano :l’area limitrofa è molto caotica inquanto a ridosso del palazzo stesso cè il porto dal quale partono tutte le gite organizzate con destinazione il fitto arcipelago della dalmazia del sud. Da Pag ci siamo spostati in un piccolo paesino a cinque minuti dal parco di Plitvice dove siamo stati una giornata intera :ci sono diversi percorsi da seguire e noi abbiamo scelto un percorso intermedio chiamato “C”...non spaventatevi della lunghezza di circa 8 km inquanto in 2/3 ore la passeggiata scorre piacevolmente ( a piedi per l’andata ma in pullman al ritorno...per Noemi è stato forse un po’ faticoso). Dopo ci siamo spostati a Karlovac, una città anonima che porta ancora parecchi segni della guerra; è visibile un museo a cielo aperto di aerei e carri armati della guerra della ex jugoslavia. Da Karlovac ci siamo spostati in Slovenia a Lubiana, città elegante, piccola e colorata: in un’area molto ridotta si possono apprezzare i tre ponti, nucleo vitale della città, il castello raggiungibile con la teleferica in due minuti, la cattedrale, l’ampia area del mercato, i locali e le bancherelle di street food lungo il fiume. Questa è stata la nostra ultima tappa...poi siamo rientrati in Italia.
A spasso per Lubiana

Uno dei tanti laghi Plitvice

Caletta di Veli Bok



Cosa ci è piaciuto maggiormente :

Il mare è bellissimo, pulito, trasparente. La spiaggia di Rucica credo sia stata quella che ci ha colpito di più per la sua bellezza e la sua unicità! Lubiana: città stupenda! 



Panorami durante i tragitti in auto


Caletta di Pag

Spiaggia di Sveti Duh

Una delle tante cascate di Plitvice

Centro di Lubiana


Non dimenticate di mettere in valigia : portate un maglioncino o una giacca perchè la sera fa freschino. 

Difficoltà : non portate nel parco di Plitvice il passeggino: alcuni tratti sono comodi ma la maggior parte della strada lo devi alzare e portartelo in mano. È stato solo un peso inutile da trasportare. Per i bimbi più piccoli usate il marsupio o lo zaino. 





Testo e foto a cura di Aurelia Pennella









giovedì 9 novembre 2017

Barcellona toccata e fuga! Itinerario con bambini tra Tapas e storia





Chi mi conosce sa benissimo quanto io sia legata alla Spagna, ho studiato spagnolo all’Università, ho seguito alcuni corsi di lingua a Granada e qualche anno prima ero stata a Valencia presso una famiglia come ragazza au-pair.. che dirvi, ho sempre amato la sua calda atmosfera, il suo clima, i suoi abitanti così allegri e così sempre disponibili tanto da aver dedicato anche la mia Tesi di Laurea alla regione Andalusa e al suo territorio. Qualche anno fa siamo poi stati a Madrid e la capitale non ci aveva deluso.

Mesi fa mentre bazzicavo sul sito di Ryanair in cerca di qualche offerta, mi son detta.. “ma, è possibile che non riusciamo mai a trovare qualche offerta direttamente da Torino? Per una volta almeno sarebbe comodo no?

E così, tra le offerte che mi propose Ryanair ho visto lei… Barcellona! Ho colto in pieno la palla al balzo e ho prenotato.



Barcellona ci ha accolti con un sole strepitoso, abbiamo passato 3 giorni intensi passeggiando per i vicoli che intersecano le Ramblas, passando qualche ora in spiaggia a giocare sulla spiaggia, visitato il quartiere gotico, Sagrada Familia, Park Güell, ammirato casa Battlò e gustato tanto tanto buon cibo!



Come ormai di consuetudine, ci siamo affidati ad Airbnb per l’alloggio e siamo stati molto soddisfatti, (vi ricordo che se vi registrate per la prima volta con questo codice potrete ottenere 25€ di sconto➥ https://abnb.m/e/LFGO4XaDMH). il nostro era un piccolo appartamento, comodo e molto pulito situato a 5 minuti dalla Sagrada Familia e a 100 mt dalla fermata della metropolitana che abbiamo sfruttato praticamente per ogni spostamento. Per i mezzi pubblici abbiamo deciso di acquistare l'abbonamento HOLA BCN 72 ore in modo da poterla utilizzare anche per il trasferimento da e per l’aeroporto. (la linea L9 collega direttamente la città con l’aeroporto) e i bambini sotto i 4 anni di età non pagano i mezzi pubblici.

Per quanto riguarda Sagrada Familia e Park Guell abbiamo acquistato online i biglietti in modo da saltare la coda, Giovanni (minore di 4 anni è entrato gratuitamente in entrambi) mentre Giulia ha pagato solo l’entrata ridotta alla Sagrada Familia.



Tre giorni con 2 bimbi piccoli forse sono un po' pochini, ma noi abbiamo cercato di sfruttarli al meglio e visitare il più possibile cercando allo stesso modo di non stravolgere troppo i ritmi dei pupi. Il nostro programma:



1° giorno: arrivo nel pomeriggio, cena al centro commerciale Arenas, spettacolo serale fontana magica.

2° giorno: Sagrada Familia, Boqueria, Port vell, Barceloneta. casa Battlò.
3° giorno: Park Guell, Barrio gotico 

4° giorno: rientro nel primo pomeriggio



Questi giorni per me sono stati un po' un tuffo nel passato, ho sentito parlare la mia lingua preferita, quella che più conosco e che più amo, ho fatto conoscere ai miei bimbi alcuni sapori che ancora non conoscevano ( si sono rivelati grandi amanti di paella e tapas) e ho insegnato loro qualche piccola parola in spagnolo in modo da poter comunicare visto che ovunque andassimo attaccavano bottone con qualcuno😊😊



Il primo giorno, arrivati nel primo pomeriggio abbiamo raggiunto il nostro appartamento, il tempo di sistemare i nostri bagagli e preparare il lettone per i piccoli e siamo usciti. Con l’abbonamento Hola Bcn si ha un abbonamento a tutti i mezzi pubblici (metro e autobus) che io trovo molto comodo soprattutto con i bimbi. Unico accorgimento: la sera non è valido per le corse in autobus, quindi potete utilizzare solo la metro, per gli autobus serali ci va un altro tipo di abbonamento. Ci siamo diretti in zona Fiera, abbiamo cenato al centro commerciale Arenas, una vecchia plaza de Toros convertita in centro commerciale, dalla cui terrazza si può ammirare la città e si può cenare nei numerosi ristoranti tipici all’aperto. Dopo cena in 5 minuti abbiamo raggiunto a piedi la fontana di Montjiuc, a placa d’Espanya dove la sera è ritrovo di turisti che ammirano lo spettacolo di luci e colori a suon di musica. 
L' ex arena ormai convertita in Centro Commerciale

Veduta dall'alto su Montjiuc




Curiosità: In Catalunia la corrida è stata abolita dal 2010! E’ stata dichiarata illegale dal Parlamento catalano e da allora le due plazas de toros esistenti sono state convertite; una in un centro commerciale (las Arenas) e l’altra (la Monumental), ospita attualmente un museo dedicato alla Corrida.



Per il secondo giorno avevamo prenotato la visita alla Sagrada Familia in prima mattinata. Avendo il passeggino al seguito ci hanno fatto entrare dall’entrata apposita, che però è risultata praticamente all’opposto di dove dovevamo ritirare l’audioguida e quindi leggermente scomodo. Ovviamente Giulia mi ha subito rubato la mia audio-guida e ha girato per tutta la Chiesa ascoltando per i fatti suoi… 😎
Sulla Sagrada Familia non mi dilungo, ci sarebbe troppo da dire e spiegare visto la moltitudine di significati in questo Tempio ideato dal grande genio di Gaudí.

Noi siamo rimasti tutti colpiti dalle vetrate che creano un gioco di colori generati dal passaggio della luce in modo che questa non sia mai ne troppa ne troppo poca e inoltre, le due grandi vetrate presenti, una sulla parete est e una sulla parete ovest, la prima colpita dai raggi del mattino ha colori freddi dal violetto al verde e la seconda, illuminata dai raggi al tramonto, ha i colori caldi dal giallo al rosso. In poche parole si ha la sensazione girandosi intorno di essere di fronte a tutto l’arcobaleno,ammirando tutte le tonalità di colore. Purtroppo i bimbi non hanno accesso a salire sulle torri e quindi ahimè niente torri. Proprio all’uscita, attraversando la strada ci siamo trovati di fronte ad un piccolo parco giochi e ne abbiamo approfittato, i bimbi hanno giocato un po' e noi abbiamo avuto modo di fare qualche foto in più con sfondo Sagrada Familia. 
vetrate

le 4 colonne che sfociano nelle Torri dove si può salire





Per il pranzo abbiamo raggiunto il famoso mercato de la Boqueria, da perdersi!! Con tempismo storico, il piccolo si addormenta nel passeggino, Giulia inizia a gran voce a reclamare cibo e ci fermiamo in un chioschetto all’interno a gustare calamaretti e alici fritte, annaffiate da una buonissima sangria. (per Giulia e Giovanni focaccia alle olive e succo fresco di banana e fragola) I banchi colorati della Boqueria ci rapiscono e dopo aver fatto un migliaio di foto e preso della frutta da gustarci a passeggio, decidiamo di uscire e andare in direzione Ramblas per una passeggiata. Il meteo è fin troppo dalla nostra parte, è una bellissima giornata e ci spingiamo fino al mare, superata Piazza Colón, prendiamo in direzione Port Vell, un gelato e camminando camminando ci avviciniamo a la Barceloneta, la spiaggia pubblica di Barcellona. In due secondi netti siamo con i piedi nudi sulla sabbia, i bimbi in body e canottiera e io finalmente capisco il perché di tutti quei venditori di pareo e decido alla veloce di prenderne uno così ci “spiaggiamo” letteralmente, noi a riposare e i bimbi a rotolarsi sulla sabbia 😁😁

L’acqua è freddina eh, però per essere a fine Ottobre direi che possiamo essere più che soddisfatti. Prendiamo poi l’autobus che ci lascia praticamente sotto casa, i bimbi crollano appena rientriamo a casa, noi nel frattempo decidiamo cosa fare in serata… 
banchi super colorati a la Boqueria




Spiaggia de la Barceloneta



Cosa mangiare se non una Paella?? È la prima cosa che vorremmo gustarci e mai scelta fu azzeccata.. grazie a qualche consiglio letto in rete andiamo dritti e sicuri a "La Fonda" in una via dietro la Rambla.

Super consigliato! Paella fantastica, noi ovviamente abbiamo boicottato il menu bimbi e abbiamo preso paella per tutti, più un'ottima crema catalana per restare in tema! Personale molto gentile e affabile, vi dico solo che a fine cena, mentre aspettavamo il dolce, i miei bimbi erano a chiacchierare con i camerieri, Giulia ha fatto amicizia con la cameriera che si è fermata per farle una treccia ai capelli e Giovanni giocava a nascondino con uno dei cuochi che ogni tanto usciva per controllare le comande. Per finire in bellezza la nostra prima giornata abbiamo passeggiato fino a Passeig de Gràcia per andare a vedere casa Battlò illuminata.

Giovanni e la Paella

Giulia e la cameriera che le fa la treccia

Casa Battlò illuminata



La mattina del nostro terzo giorno invece è dedicata alla visita di Park Güell. Ci sono due entrate principali, noi seguendo alcuni consigli letti in rete, siamo scesi alla fermata Valcarca dell’autobus 92, poiché in questa maniera si accede dalla parte più alta e quindi poi il percorso è tutto in discesa visto che il parco si estende su tutta la collina. Consigliamo però di scendere alla fermata Ctra del CarmelPark Güell, poiché risulta più comodo l’accesso direttamente di fronte alla biglietteria. Per girare tutto il parco mettete in conto almeno un paio d’ore, sappiate che all’interno non ci sono bar e quindi portatevi qualcosa per i cuccioli se nel caso venissero colti da fame acuta. 😉

Terminato il giro e fatti i millemila selfie dovuti, il nostro pancino ci avvisa che è quasi ora di pensare a dove andare a pranzare e così prendiamo un autobus che ci porta in pieno Barrio Gotico, la parte medievale della città.

Sull'autobus

All'interno di Park Guell





all'entrata del Parco


Ci dirigiamo verso la Cattedrale, che ammiriamo in tutta la sua maestosità e che si affaccia su placa de Seu, piena di gente. Turisti, artisti di strada e un mercato delle pulci, oltre a questo, scopriamo che è in corso una manifestazione folcloristica catalana, sentiamo in lontananza le musiche e danze tipiche e ci avviciniamo...

.. Scopriamo così che è in corso una festa tipica catalana!

Quindi dimentichiamo per un momento il languorino da orario di pranzo e andiamo a scoprire come festeggiano!

Assistiamo così a questa piccola manifestazione che vuole far conoscere le tradizioni di questo popolo, ci sono i ballerini di sardana , un antico ballo folcloristico, che ancora ai giorni d’oggi continua ad essere praticato, simbolo di partecipazione, uguaglianza fra i partecipanti e soprattutto patrimonio culturale, sociale e musicale della Catalunia; vediamo ballare anche i “gigantes”, figure in cartone o altro materiale, che vengono portate in giro e fatte ballare attraverso una persona che li muove da dentro ad ogni manifestazione o evento catalano da almeno 600 anni. E’ stato molto carino! Peccato non ci fossero anche le “torri umane” chiamati castells, torri di uomini che si arrampicano l’uno sull’altro più in alto possibile...

Gigantes


Per pranzo consigliamo un posto dove potrete spizzicare di tutto un po' e gustare le varie specialità catalane senza spendere un capitale. Noi abbiamo pranzato in una viuzza dietro la cattedrale, a "El pintxo de petritxol".

Sul bancone di questo locale si trova una quantità esagerata di pinchos di vari tipi, preparati con cura e accuratamente esposti in una perfezione estetica che colpisce gli occhi.

I pinchos (pintxos) tipici del nord della Spagna, sono stuzzichini , tartine, spiedini, caratteristici poiché tenuti assieme da uno stuzzicadenti che appunto “pincha” insieme tutti gli ingredienti. La tradizione vuole che il conto si paghi proprio in base al numero di stuzzicadenti rimasti nel piatto, e in questo locale funziona proprio così! Anche qui, i miei pupi si son fatti riconoscere, Giovanni dopo aver gustato vari assaggi di pinchos, ha iniziato a chiacchierare con il cameriere, e ci siamo anche guadagnati un ammazzacaffè (senza aver preso caffè) e due succhi di frutta per i bimbi. Si è poi scoperto che il cameriere che ce li ha portati è un italiano che sentendo Giovanni parlare ha voluto omaggiarci 😊
Pinchos



Cambiato Giovanni e riempito il pancino partiamo alla scoperta del Barrio Gotico, che poi è quello che ci ha affascinato maggiormente. Le viuzze strette, stradine ciottolate tipicamente romane, artisti di strada (abbiamo anche assistito ad un piccolo spettacolo di flamenco dove oltre che applaudire l’artista, Giovanni continuava a chiedermi il perché avesse le scarpe con i tacchi e rideva divertito 😀😀) abbiamo passeggiato costeggiando la cattedrale, siamo arrivati fino a Placa del Rei (piazza del Re) costruita all’interno di mura romane,che ospita l’imponente palazzo reale, e ci siamo spinti fino a piazza Saint Jaume. Le stradine sono piene di locande tipiche e piccoli negozietti di souvenir. Ci è piaciuta molto l’atmosfera rilassata che si respirava. 

La stanchezza però si fa sentire e quindi torniamo a casa per rilassarci e prepararci per la cena.
Barrio Gotico


ballerine per tutti i gusti

Candele per tutti i gusti.. in tema Halloween

Placa de la Seu


Plaza de San Jaime

Flamenco per bimbe


Tra le cose che ancora non avevamo assaggiato c’era il famoso Pulpo a la gallega e quindi si decide di scegliere un posto per andarlo ad assaggiare. L’atmosfera caratteristica trovata nel Barrio gotico ci fa decidere di tornare e decidiamo di andare a cenare in una locanda tipica per gustare le specialità che ci offre questa regione. E quindi… ¡vamos por tapas
Andiamo al Bar Celta Pulperia , e anche qui ci troviamo divinamente!

Ceniamo a base di tapas, assaggiamo finalmente il celebre “pulpo a la gallega”, oltre che fritture, olive, pane con pomodoro, alici fritte, calamaretti, frittelle di alghe.. tutto squisito! È un locale molto alla buona, e molto semplice e poco turistico, come piace a noi. Ha un menù appeso alle pareti, cibo ottimo e prezzi nella media. Noi abbiamo passato la serata a chiacchierare con una coppia francese che aveva un bimbo piccolo che ci raccontava essere il posto più buono dove mangiare il pesce fresco in Barcellona 👍👍 ah… io ho amato soprattutto il “tinto de verano” !

Usciti super soddisfatti ci facciamo un’ultima passeggiata per il Barrio gotico, che inutile dirlo, di sera, è ancora più affascinante… la Cattedrale con la facciata illuminata fa da contorno ad un gruppo di tedeschi che stanno seguendo un tour guidato, e sul retro assistiamo ad uno spettacolo improvvisato di un tenore che canta per alcuni ragazzi che richiedono a gran voce il bis; le temperature sono davvero ancora gradevoli e noi passeggiamo fino a prendere la metro che ci riporta a casa. (la metropolitana nel weekend è aperta 24h su 24h).



Tinto de Verano y Cerveza


Placa del Rei




  Curiosità: sapete da dove ha origine la parola Tapas? 
 Le Tapas ormai sappiamo tutti cosa sono, piccoli stuzzichini serviti nei bar spagnoli, che accompagnano la bevanda richiesta; ma Il termine nasce in Andalusia, nell’Ottocento e prende il nome dal verbo spagnolo “tapar” ovvero l’usanza di coprire il bicchiere di vino nelle locande con un pezzo di pane o di prosciutto per evitare che vi entrassero insetti o sporcizia. Questa tradizione venne poi sdoganata dal re Alfonso XIII che in viaggio verso Cadice si fermò in una taverna a riposare. Una folata di vento rischiò di riempire di sabbia il suo bicchiere di vino e allora prontamente il cameriere fece ciò che da sempre facevano gli avventori: una fettina di prosciutto sul bicchiere e via.  Oggi non solo prosciutto… sono diventate delle vere e proprie mini pietanze, anche sofisticate e gli spagnoli amano ir de tapas o fare tapeo, girare per i locali assaggiando tapas differenti.





Il nostro ultimo giorno in Barcellona cade di domenica… e cosa fanno i catalani la domenica mattina?
Fanno colazione con i churros!!! E noi da bravi golosi non siamo da meno 😉Troviamo una churrascheria con vista Sagrada Familia a 10 minuti a piedi dal nostro appartamento e andiamo a fare colazione. Prima di rientrare però, ci fermiamo al Parco giochi di fronte all’entrata principale (facciata della Natività) e lasciamo correre e giocare i nostri pupi ancora un po' visto che le valigie sono già pronte… 

Churros y chocolate

Playground di fronte a la Sagrada Familia

Ad ognuno la sua valigia!

Rientriamo in tempo per consegnare le chiavi all’ Host di Airbnb e prendiamo la metro che ci riporta in aeroporto.. i giorni sono volati ed è ora di rientrare a casa...mentre rientriamo .. una sola domanda tormenta Giulia… 





mamma, ma la prossima vacanza dove la facciamo??



Ultimissimi consigli... 
  •  Non dimenticate di mettere in valigia un telo leggero da portarvi dietro se farete una passeggiata nei pressi de la Barceloneta! 
  •  se possibile portatevi uno zaino ergonomico... non tutte le stazioni della metro hanno l'ascensore per il passeggino.
  • se riuscite, prenotate un free tour in Italiano presso http://freewalkingtoursbarcelona.com. Il tour dura un paio d'ore e parte da Placa Catalunya, il sabato e domenica, è un tour gratuito e alla fine potrete dare un'offerta alla vostra guida.  
  • Noi abbiamo utilizzato la guida Traveller della National Geografic, la trovate QUI

iHasta Luego Barcelona!
e con voi invece.. al prossimo viaggio! 👋👋

NUOVO BLOG!

questo blog non è più aggiornato! il blog nuovo è a questo indirizzo: www.piediniinviaggio.it venite a trovarmi!!

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