giovedì 25 maggio 2017

Ferragosto in Provenza




Il Ferragosto a casa nostra è sempre un dilemma.. la sottoscritta (rompiballe fin dalla nascita) ha voluto nascere proprio la notte del 14 Agosto.. omettiamo l’anno che è meglio ;) e da quando son piccola ho un amore/odio per il Ferragosto!!
Da piccola ci stavo male, tutti gli amici facevano la festicciola a scuola, portavano i dolcetti e ricevevano i regalini… io che potevo fare se tutti erano allegramente spiaggiati al mare o comunque non raggiungibili visto che la scuola era finita?
Con il tempo le cose sono “leggermente” cambiate… a partire dai miei 18 anni, e cioè, da quando ho iniziato a viaggiare da sola! Mi sono sempre quasi imposta, visto la problematica di non avere “partecipanti” ad un eventuale festa… festeggiare come piace a me e quindi in viaggio!! 

Per esempio i miei 30 anni li ho festeggiati in Irlanda e ricordo ancora la torta con una candelina, in un paesino sperduto a Doolin (accanto alle Cliffs of Moher), diluviava e faceva freddo..ma il posto e la vista erano spettacolari! 

Beh.. Lo scorso anno per il mio compleanno, mio marito mi ha fatto una sorpresa e all’ultimo abbiamo deciso di partire e fare quattro giorni in Provenza.

Altro che regali di lusso, viaggiare è il miglior regalo ricevuto, per me e per tutta la mia famiglia!

NOI ad Annecy, tappa di rientro a casa




Ovviamente il programma di viaggio è toccato a me, qui trovate il racconto della nostra fuga in Provenza.. e ditemi cosa ne pensate…







mercoledì 24 maggio 2017

Maldive in Guesthouse


Giulia e Gio




Erano anni che sognavo di partire per andare al caldo mentre qui in Italia c’è ancora freddo… Quest’anno ci siamo fatti questo regalone!!!

Non avevamo bene in mente la meta, ci eravamo solo prefissati tanto relax e mare.. la scelta è stata all'unisono:M A L D I V E!
Uno dei miei tanti sogni nel cassetto :)  In realtà nell’immaginario comune sono super care e ci sono solo resort..  ma abbiamo deciso di soggiornare in Guesthouse e siamo soddisfattissimi della nostra scelta e di come ci siamo organizzati per questo nostro primo volo intercontinentale in quattro!

Se anche voi volete ricredervi e leggere consigli su come organizzare un viaggio alle Maldive…

Leggete il mio articolo pubblicato qui:

 http://www.bambiniconlavaligia.com/tag/maldive-low-cost/ http://www.bambiniconlavaligia.com/tag/maldive-low-cost/


martedì 23 maggio 2017

Storia (lietofine) di un piccolo fuggitivo



Ok… è passato qualche giorno e forse solo oggi sto iniziando a metabolizzare…

Complice il viaggio mattutino per arrivare a lavoro (quasi 1ora!! )... stamattina ho ripensato a cosa è successo.

Sabato pomeriggio, ad una festa di compleanno in Agrigelateria c'è stato un momento in cui abbiamo perso di vista il piccolo Giovanni.. Una frazione di momento in cui si è mescolato ai bimbi, che rincorrevano bolle di sapone, guardo bene: Giulia la vedo.. Giovanni è li che corre.. un secondo dopo non lo vediamo più.

E in un momento tutta la mia prospettiva cambia, mi guardo intorno, i miei occhi cercano di guardare più cose possibili, immagazzinare volti che incrocio, il tutto più velocemente possibile.. Mio marito corre a cercarlo dove ci sono gli animali, visto che ci eravamo stati prima… e io sono completamente in palla..

Dopo aver avvisato dentro l’Agrigelateria e alla festa per tenermi sott'occhio Giulia, inizio a correre come una pazza chiamandolo… guardavo ovunque e vedevo ovunque bambini allegri che giocavano accanto ai loro genitori, odiavo tutti, in un attimo ho pensato di piazzarmi davanti all’entrata per vedere tutti i bimbi che entravano ed uscivano.. una paura enorme.. non che lui chiamasse mamma e non mi trovasse, in realtà , ma che qualcuno lo portasse via da noi e chi se ne sarebbe mai accorto? In una bellissima giornata di sole, bambini cha vanno e vengono di certo nessuno avrebbe notato un bimbo uscire con qualcuno…

Mi chiedono.. ma com’era vestito? E io non ricordo nulla… continuo a cercare, setaccio gioco per gioco, altalene, scivoli, dondoli e finalmente mentre i miei occhi vagano all’impazzata per cercarlo, intravedo una maglietta familiare sopra uno scivolo, mescolata con altri bimbi… ed è così che lo ritrovo.. lui non si accorge neanche che sono li.. lo guardo.. una signora si accorge che lo stavo cercando e che finalmente respiro.. lui, tranquillo, attende il suo turno e scivola a pancia in giù come ha imparato al nido…. Ovviamente non si è accorto di nulla… io invece torno in me, ho la gola che brucia a forza di aver gridato e tremo.. lo prendo in braccio e torniamo alla festa dove avviso tutti…

Bevo un bicchiere d’acqua e continuo a tremare …

Cosa sarebbe successo se non l’avessi trovato subito? Mi avrebbe cercata? Lui sa dire il suo nome, parla e anche tanto... ma è un bimbo di 1 anno e 8 mesi… e poi.. se invece non piangeva e continuava a giocare o si allontanava per i fatti suoi?

Perché ve l’ho raccontato? Non lo so.. so che a tutti capita prima o poi un momento nero come questo.. forse per buttar fuori tutta l’ansia che ho ancora addosso,  forse per ricordarvi di non perdere mai d’occhio i vostri piccoli.. o forse per tenere sempre a mente cosa è successo..

Come sarei potuta tornare a casa senza di lui? 
fuggitivo su trattore (post-fuga)





Scusate il post che mette ansia…
Nel frattempo credo che opterò per tatuarlo con penna o pennarello sul braccio ogni volta si andrà in posti affollati!




Un salto in Valle d'Aosta



E finalmente anche qui sta arrivando la Primavera!
Per festeggiare abbiamo deciso di passare una giornata in Valle D’aosta a Gressoney! Ovviamente il tutto è stato deciso poco prima di addormentarci, quindi nulla di preparato, ma va beh.. l’importante è uscire no?
Dopo una bella colazione e preparato in fretta lo zaino con occorrente per il cambio di Gio, felpine per i pupi, teli per stenderci al lago, l’immancabile selfie stick, acqua, cappellini e crema solare ,un po’ di viveri per affrontare momenti di “lagnanza” dei pupi.. si parte! Direzione Gressoney Saint Jean, prima tappa al Castello Savoia
Veduta del Castello



Il castello è in realtà una villa di fine ‘800, fatta costruire per volere della Regina Margherita di Savoia e suo marito Umberto I, da adibire a dimora di villeggiatura, con una spettacolare vista sul monte Rosa.
 La Regina stessa decise stili e struttura e il Re però non riuscì a vederne neanche la fine dei lavori, visto che fu assassinato prima.La regina invece, ci soggiornò per molti anni, ospitando parecchie personalità del momento come Giosuè Carducci.



Motto dei Savoia

Camera da letto della Regina Margherita

Caratteristica di questa dimora è l’assenza delle cucine, la Regina decise di farle costruire all’esterno, nella struttura dove ora si trova ora la biglietteria, il collegamento con le cucine era garantito da un tunnel dotato di un binario per trasportare tramite carrelli elettrici chiusi in maniera ermetica i pasti che arrivavano direttamente in sala pranzo.
Che dire.. anche a fine 800 la Regina era una di noi… lotta dura agli odori in cucina! ;)

Ah.. se amate il genere, qui è stato girato il peggior Natale della mia vita, nel 2012. 
La visita guidata dura 40minuti e costa 5 euro. I bimbi fino a 6 anni non pagano.


Dopo qualche foto di rito di fronte al Castello, siamo andati in centro a Gressoney per la tappa pranzo, che per fortuna avevamo prenotato anche perché era pieno di gente!
Il posto ve lo consiglio! Abbiamo pranzato con menu fisso e un bel risotto con toma per i bimbi, tutto buonissimo, ottimo rapporto qualità prezzo e personale molto gentile!  Si chiama My Hostaria!
Nel dopo pranzo per digerire ci siamo fatti una passeggiata nel centro, fino ad arrivare al Lago Gover.
Abbiamo steso i nostri teli sull’erba, e i bimbi hanno giocato al parco giochi.
La Valle d’aosta non delude mai in quanto a paesaggi!
Lago Gover


Volendo, per chi vuole fare qualche passeggiata, c’è un percorso chiamato “Passeggiata della Regina”, un sentiero molto facile e adatto per famiglie, che dalla zona del lago porta al castello. Così chiamata perché ai tempi, era la strada che percorreva la Regina per andare in paese.

lunedì 22 maggio 2017

Andiamo a trovare lo zio??



Proprio un anno fa eravamo in Olanda!


Ebbene si.. ho uno zio che vive in un paesino accanto ad Amsterdam! Prima prova per noi, di viaggio in quattro, e stavolta ci siamo giocati la carta dell’aiuto dello zio Manu che è venuto con noi e ci ha dato una grossa mano!

Trovati dei biglietti a prezzi modici prendiamo il Bergamo/Eindhoven per risparmiare (Ryanair), primo volo per il piccolo Gio che aveva otto mesi. Abbiamo affittato l’auto in aeroporto per girare tranquillamente e raggiungere la casa dello zio che vive in un paesino molto carino accanto all’aeroporto, Aalsmeer.

Sono stati quattro gg pieni e li ho organizzati in modo da avere due giornate piene per visitare la città e due per vedere i dintorni. C’era anche l’incognita Giovanni, ma sono partita molto tranquilla visto che avevamo comunque una base a casa dello zio e avrei potuto preparare anche solo un pasto al giorno per lui. C’è da dire che Giovanni era ancora allattato al seno e quindi io ero tranquillissima visto che in qualsiasi momento se gli fosse preso un attacco di fame improvvisa avevo il modo per rimediare subito! :)

Il meteo non è stato molto clemente con noi, abbiamo trovato nuvoloni e qualche goccia, ma non ci ha fermato nulla!


Solitamente organizzo tutto, giorno per giorno, questa volta ho solo prenotato i due musei che avevamo deciso che assolutamente non dovevamo perderci.

Casa di Anna Frank e museo di Van Gogh. (entrambi i biglietti presi online per evitare le code chilometriche).

Casa di Anna Frank:  io e mio fratello ci siamo stati nel lontano 2003, ma mi aveva emozionato così tanto che ho voluto tornarci con marito e figli. Avevo inoltre il compito di cercare di spiegare a modo mio, cercando di ovattare un po’ la storia ma allo stesso tempo renderla aimè piacevole agli occhi di una bimba di due anni e mezzo. Giovanni è stato bravissimo, era nel nostro caro marsupio Manduca e visto anche il tragitto con scale abbastanza strettine, direi che ho fatto la cosa migliore ;)



Museo Van Gogh: Museo dedicato all’arte di uno dei più famosi pittori. I suoi  quadri sono talmente magnetici che non potevamo non fare un salto e vedere tutto il museo a lui dedicato! Qui per fortuna il nostro eroe Zio Manu si è fatto carico di Giulia, con lei mano nella mano si è fatto tutto il museo, raccontandole i quadri e rendendola un po’ partecipe per non farla proprio annoiare.




Gli altri due gg li abbiamo dedicati ai dintorni di Amsterdam, visto che avevamo l’auto ci siamo organizzati con orari e pause in maniera indipendente.

 Siamo stati a Volendam in mattinata e nel pomeriggio abbiamo preso il traghetto che in 45 minuti ci ha portato sull’isola di Marken. Volendam è un paesino caratteristico e molto turistico, ci siamo fatti una bella passeggiata e abbiamo assaggiato lo street food a base di pesce (anche Giulia ha gradito!)

Sull’isola di Marken invece il  tempo sembra essersi fermato, non ci sono automobili e alcuni abitanti vestono ancora gli abiti tradizionali. Noi ci siamo incamminati e persi nelle stradine costeggiate da prati verdi!








Il nostro ultimo giorno l’abbiamo dedicato a Zaanse Schans, un villaggio di mulini, molto caratteristico! Alcuni mulini sono stati adibiti a negozi, dove si possono acquistare formaggi e prodotti tipici. In alcuni ho visto laboratori per bambini per preparare forme di cioccolato! 


Direi che la prova per il nostro primo viaggio a quattro è stata superata, certo siamo stati avvantaggiati perché avevamo casa e l’aiuto di zio Manu, ma i bimbi si sono comportati davvero bene! Giulia è stata attentissima, soprattutto durante la visita alla Casa di Anna Frank e quando abbiamo visto i mulini e Giovanni  ha mangiato di tutto di più!



NUOVO BLOG!

questo blog non è più aggiornato! il blog nuovo è a questo indirizzo: www.piediniinviaggio.it venite a trovarmi!!

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