Siete genitori da poco e amate viaggiare tanto quanto amate quel frugoletto che ora è arrivato dritto dritto fra le vostre braccia????
… Partire o non Partire questo è il dilemma…
Ovviamente io non posso che dirvi di PARTIRE!!
E lo faccio lasciandovi un mio vademecum che non ha la presunzione di convincervi, ma di rendere l’organizzazione di un viaggio con i bimbi, un po' più semplice! Perché i bimbi non sono mai un ostacolo… anzi colorano il viaggio!!
1. Scegliere una meta che a NOI genitori piace!
Primissimo punto non a caso. Stanca di sentire genitori che vanno in tale posto perché baby friendly, perché c’è la biberoneria (termine che io poi non sopporto proprio!), rigorosamente in Italia perché.. “e dove vuoi che vada con il bimbo piccolo??” “ e se poi sta male??” e “cosa le faccio mangiare? E se non dorme??” Partendo dal presupposto che con i bimbi si può andare ovunque, io da mamma viaggiatrice tralascerei soltanto i posti non molto salubri o dove sono obbligatorie vaccinazioni aggiuntive. Staccare la spina e andare in vacanza aiuta tutti, la coppia, il piccolo di casa e la famiglia stessa! Credo fermamente che riuscirete a godervi meglio la vacanza se siete in posto che sognavate da tempo, oltretutto, tutti insieme 💓
2. Tantissima organizzazione!!
Il punto più importante. Per la buona riuscita della vacanza è bene essere organizzati… anzi super-organizzati! Parola d’ordine prevenire e prevedere, che si traduce in:
- fare biglietti online per attrazioni, musei o altro che avete in mente di vedere durante il vostro soggiorno. Eviterete file (che i bimbi odiano tanto!) , risparmierete tempo per potervi dedicare ad altro da visitare e spesso anche soldi (il che non guasta mai 😉 )
- portare pochi bagagli, vi aiuterà molto negli spostamenti avere le mani libere
Ma anche tanto altro: suddividere i compiti tra voi genitori, portarsi uno zainetto sempre dietro con tutte le evenienze.. (cambio, pannolino, giochi, cibo), farvi un piano giornaliero di cosa volete vedere, e.. tanto tanto altro..
Pianificazione dei gg a Barcellona |
3. Preparate i bimbi al viaggio che farete
Come noi adulti partiamo documentati su cosa andremo a vedere, almeno in linea di massima, è bene farlo anche con i nostri piccoli viaggiatori… A volte basta veramente poco eh.. e anche la città può diventare interessantissima agli occhi di un bimbo! Noi quest’estate per il viaggio in Danimarca, avevamo iniziato qualche mese prima a raccontare a Giulia la storia della Sirenetta così il giorno che eravamo a Copenaghen era tutta emozionata di andare al porto a vedere la statua a lei dedicata!
4. Cercate di intrattenerli nei lunghi tragitti (auto/treno/aereo)
Questo è un sottogruppo del punto 2... l’ organizzazione… noi mamme conosciamo bene i nostri pupi.. basta quindi solo attrezzarsi e intrattenerli nei momenti per loro più noiosi, oppure cercare di rendere quegli stessi, momenti divertenti! E quindi il mio consiglio è di far spuntare dal vostro magico zainetto porta la qualunque, giochi preferiti, un nuovo album da colorare, figurine da attaccare, libricini, puzzle e plastilina! A casa nostra la plastilina lenisce tutto, risolve diatribe e fa sparire qualsiasi malessere.. insomma un vero toccasana ;)
L’imperativo è intrattenete! Quindi lasciate spazio alle vostre idee e tutto andrà bene 💪
5. Coinvolgeteli in ciò che fate
Ovviamente tutto in relazione all’età dei piccoli, ma davvero.. conivolgeteli durante il viaggio, fateli partecipi di ciò che fate, scegliete e vedrete che vi stupiranno! Lasciategli la cartina in mano, si divertiranno a cercare di capire la strada giusta da prendere, date loro una vecchia macchina fotografica, scatteranno raffica di foto, magari inguardabili eh, ma si sentiranno importanti e impareranno ad osservare meglio tutto ciò che li circonda! Dentro ai musei raccontate brevemente cosa andrete a vedere.. ad esempio, ad Amsterdam abbiamo visitato la casa di Anna Frank e Giulia aveva solo 2 anni e mezzo… abbiamo passato tutto il tempo della visita a cercare di rendere raccontabile la storia della povera Anna e Giulia ancora oggi, dopo 2 anni ricorda piacevolmente quella mattinata.
Giulia in versione fotoreporter a Copenaghen |
6. Utilizzate supporti ergonomici per portare
Con la nascita di Giulia mi si è aperto un mondo in questo campo.. non sono un’invasata di fasce e marsupi a discapito dei passeggini ma sicuramente, in alcuni casi, (dipende anche dal tipo di viaggio che fate), sono molto più comodi. Io ho sempre usato entrambi, ma, se devo essere sincera, mentre ho potuto fare a meno del passeggino, il marsupio e la fascia sono stati indispensabili in svariate occasioni. Senza contare anche il fatto che si ha praticamente un bagaglio in meno non portando il passeggino. Ho amato il mio Manduca, comprato per Giulia e poi usato per Giovanni.. che ahimè.. già da qualche mese non ci sta più.. è cresciuto un sacco! 😊
A Praga, con Giulia nel Manduca |
7. Scegliete sistemazioni “adatte a loro”
Noi utilizziamo parecchio Airbnb, quindi appartamento tutto per noi. Questo ci permette da una parte di risparmiare un pochino e di avere molta libertà con i bimbi. Sicuramente hanno a disposizione più spazio per giocare, per rilassarsi la sera dopo tutta la giornata in giro e di avere un punto di riferimento più simile a casa. Inoltre, si può preparare la sera una cenetta per i bimbi e poi uscire oppure la mattina si può uscire di casa con una bella colazione già fatta e lo zainetto con la merenda dentro. Quest’anno abbiamo testato gli Ostelli per la prima volta e ci siamo trovati da Dio! Ma si sa… in Europa del Nord gli Ostelli sono studiati apposta per le famiglie.. Anche se hanno camere non enormi, ripagano con parecchi spazi comuni e molto organizzati, quindi i bimbi hanno posti dove giocare e divertirsi.
Colazione in Danimarca nell'appartamento Airbnb |
8. Lasciate correre!
Siate elastici… soprattutto sugli orari dei pranzi e della nanna. Come siete in vacanza voi, ricordate che lo sono anche loro! Non succede nulla se mangiano più schifezze del solito o se per caso vanno a dormire più tardi, quando tornerete riprenderete i vostri ritmi, quindi… rilassatevi e godetevi la vostra vacanza!
9. Date il giusto tempo alle cose
Bene, siete partiti e ora siete colti dall’irrefrenabile sete di conoscenza.. volete vedere tutto!!
Ricordate che non siete soli e di dedicare parte della giornata al divertimento dei piccoli o comunque a qualcosa a loro dedicato. Per esempio potete passare la mattinata in giro per la città e decidere di lasciare le ultime ore del pomeriggio per farli scorrazzare e stancarsi al parco giochi. In questo modo loro sapranno benissimo che anche se un po' si saranno annoiati in mattinata, nel pomeriggio arriverà anche il loro momento 😊
Ovviamente siate elastici e sappiate che anche i musei vanno visti in un’ottica un po' diversa di come eravate abituati a fare prima di avere dei piccoli viaggiatori con voi.. ma questo non vuol dire non poterli vedere! Accontentatevi e col tempo anche i vostri piccoli impareranno anche ad apprezzare questi momenti.
10. Divertitevi!
Arrivati a questo punto se avete seguito i miei consigli… la destinazione è stata scelta da voi proprio perché la sognavate.. e quindi.. staccate la spina e respirate a pieni polmoni… dovete solo godervi questi momenti! E se ci sono attività da fare.. alternatevi per non lasciare i bimbi da soli... sarebbe un peccato perdersi delle possibili esperienze!
Se avete scelto un villaggio magari potreste ritagliarvi un momento vostro durante il baby club 😏
Buon Viaggio!!
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Sulle sistemazioni un po' non condivido... noi siamo stati in hotel solo
RispondiEliminaCon colazione a New York e anche a Boston ed irene (aveva solo 14 mesi) si è adattata comunque perfettamente! Comunque si hai ragione viaggiare coi bimbi si può
Quando sono un po'più grandini trovo che abbiano bisogno di più spazio, noi cmq se sono pochi gg non disdegnamo il b&b! Ma se sono più giorni ammortizzo meglio con l appartamento ;)
EliminaLavorando con turisti di varie fasce d'età e avendo amici che amano viaggiare e non vorrebbero rinunciarvi nonostante i bambini, ho apprezzato un sacco il tuo articolo... sarebbe da stampare, eventualmente tradurre e condividere! Davvero interessante! Samanta (HopelessWanderer)
RispondiEliminagrazie Samanta! magari venisse divulgato il mio articolo, in realtà ho solo tentato di dire la mia sul viaggiare con i bimbi :)
EliminaPrendo nota dei consigli, perché se avrò bambini, non voglio smettere di viaggiare!
RispondiEliminaBruna ...non devi smettere di viaggiare :) basta sapere come muoversi e ci va tanta tanta pazienza..ma questo ci va comunque in ogni caso con i figli :)
EliminaSecondo me l'ultimo punto è quello su cui ci si dovrebbe concentrare. Con i bambini tutto può diventare un divertimento, e viaggiare dovrebbe essere anche e soprattutto questo!
RispondiEliminagiusto!! ci si diverte anche con i bimbi! anzi, a volte trovano proprio loro la chiave di svolta per farti divertire!
EliminaSi può si può, ceeeeerto che si può...ed é bellissimo!❤️
RispondiEliminavero Alessia <3
EliminaUn articolo in grado di dare speranza a i viaggiatori che non hanno ancora bimbi ma stanno progettando di allargare la famiglia
RispondiEliminagrazie Raffaella!
EliminaDovrei far leggere questo post a mia figlia che ha provato a fare un weekend a Roma con il piccolo di 7 mesi e non vedeva l'ora di tornarsene a casa perché era distrutta e mi ha detto" mai sia più".
RispondiEliminaSei bravissima, anzi bravissimi tu e tuo marito, a non lasciarvi condizionare dalla presenza dei due bimbi.
Grazie Maria <3 come dico sempre ci va unsacco di pazienza... il triplo quando sei in giro... ma se ti piace viaggiare superi tutti gli ostacoli. Beh, invita tua figlia a leggere il nostro blog e vi aspettiamo sulla community :) magari leggere le esperienze degli altri genitori la può aiutare :)
EliminaViaggiare con i bambini si può! Ed è anche divertente. Noi abbiamo due piccoli di 4 e 2 anni e abbiamo fatto un sacco di viaggi insieme!
RispondiEliminaCoetanei dei nostri allora! 2013 e 2015?
EliminaAbbiamo adorato il modo con cui hai voluto affrontare questo argomento. Per chi, come noi, non ha ancora figli fa piacere proiettarsi in un’ottica familiare (anche solo per qualche minuto) rendendo il tutto più “possibile”. In altre parole, quando non si vive qualcosa sulla propria pelle si tende ad immaginare in mille modi che sono lontani dalla realtà. Immaginare è quasi come camminare nel buio: si può immaginare che sia in un certo modo quando in realtà è tutt’altro. Grazie mille per questo articolo!
RispondiEliminama grazie mille!! si, spero aiuti a far capire che dopo che si diventa genitori no si deve finire di viaggiare... anzi!
EliminaOvviamente mi trovi d'accordissimo su tutti i punti!!!
RispondiEliminaPunto 1... quando sento genitori che scelgono luoghi di vacanza solo ed esclusivamente in base a ciò che può essere perfetto per i bimbi mi viene l'orticaria! ... e poi chi l'ha detto che per i bimbi l'ideale sono le giostrine in riva al mare, la biberoneria e altre cose simili???
Punto 5... parole sante! A volte c'è l'opinione comune che i bambini piccoli siano un po' dei pacchi postali, tanto non capiscono, inutile coinvolgerli durante la visita di un posto nuovo. Secondo me non c'è nulla di più sbagliato! Anche piccoli si possono incuriosire e rendere partecipi.
Punto 8... si, bisogna proprio lasciar correre a volte... è vacanza per tutti! :-)
Complimenti! Portate avanti un messaggio davvero importante per tutte le donne e i genitori. Viaggiare con i piccoli è una nuova avventura, non un ostacolo, e con i vostri consigli sarà ancora più facile. La prossima volta che qualche amica mi dice che non può viaggiare perché ha il bimbo piccolo le consiglierò il vostro blog ;)
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