sabato 30 dicembre 2017

Dove soggiornare con i bimbi in Trentino -- SCONTO 10% --

Il Trentino Alto Adige è una delle regioni che più si presta a vacanze con i bambini.
Se ci andate in Estate (noi ci siamo stati quando Giulia aveva appena 9 mesi, nella parte del Sud Tirolo, al confine con l'Austria) potete ammirare distese di verde, splendidi parchi giochi all'aperto, sentieri di tutti i tipi, sia per principianti (come lo eravamo noi) sia per esperti di trekking. 
Io ricordo poi cibo ottimo nelle malghe in alta montagna e un'attenzione davvero speciale per i bimbi in generale, ovunque andassimo c'erano sempre seggiolone e fasciatoi pronti per noi. In Inverno invece avrete l'imbarazzo della scelta per portare i vostri piccoli sulla neve sulle molteplici località sciistiche, sia per i provetti sciatori sia per i lanciatori di palle di neve come me 😁 

Noi quest'anno siamo stati nella zona di Trento, per i mercatini di Natale (vedi il nostro racconto qui: http://www.piediniinviaggio.it/2017/12/mercatini-di-natale-in-trentino-in.html )
Come ho raccontato ci siamo trovati davvero bene, e molto è dovuto al fatto di aver trovato una struttura che ha permesso di rilassarci e soprattutto avere uno spazio giochi per i nostri bimbi! all'interno dell'albergo con un piccolo ma direi super comodo angolo gioco e anche all'esterno con il parco giochi con scivoli, altalene e tappeto elastico! dove noi.. anche se la temperatura era un pochino rigida, abbiamo approfittato e fatto stancare un pò i nostri pupetti 😉

Oltre quindi a consigliarvi vivamente l'Hotel Bellavista *** a Stenico (TN) sono felice di dirvi che abbiamo un regalo... Per voi che ci seguite, prenotando a nome di "Piedini in Viaggio" avrete uno sconto del 10% sul soggiorno in albergo 😍😍 

Posso dirvi inoltre, che l'albergo è in un'ottima posizione, a pochi km da Andalo, dalle Terme di Comano e ovviamente una comoda base per visitare i mercatini di Natale come abbiamo fatto noi recentemente. Stenico ha anche un Castello da visitare... i piccini saranno entusiasti!

Quindi cosa aspettate??? 😎


Angolo giochi interno




venerdì 22 dicembre 2017

Mercatini di Natale in Trentino - in viaggio con altre famiglie -




Non ho mai amato i viaggi di gruppo sapete?

Io sono un’organizzatrice, mi piace essere io a decidere dove fare tappe, percorsi e organizzare il viaggio stesso… (Pensate che addirittura credo di esser stata l’unica sposa ad essersi organizzata e programmata l’addio al nubilato!!) e poi solitamente se si viaggia con amici, si rischia di discutere per visioni diverse e il viaggio non diventa più divertimento e svago ma anzi…

Comunque… tutto questo per raccontarvi che sì… we did it! L’abbiamo fatto! Siamo partiti, in 4 famiglie per una mini vacanza in Trentino alla scoperta dei Mercatini Natalizi! E se sono qui a raccontarvelo con tanto entusiasmo è perché, davvero, è stata proprio una bella esperienza, un esperimento riuscito bene, tanto che mi fa pensare che dobbiamo ripetere!! Assolutamente!

Forse la chiave del successo è stata proprio il fatto di essere famiglie molto simili, ma ci siamo conosciute neanche un anno fa, tramite un gruppo comune su facebook dove si parlava di viaggi con famiglie! e… chatta oggi, chatta domani, abbiamo organizzato una pizzata per conoscerci, e a questa ne sono seguite altre e poi un gruppo facebook dal nome improbabile dove sfoghiamo i nostri desideri “viaggerecci” , ma ultimamente ci sono stati anche tanti consigli, sfoghi personali, rivelazioni shock e annunci di gravidanze 😍!

Insomma è nata una bellissima amicizia!

Detto questo, al rientro dalle ferie estive la nostra Simona trova una super offerta in un albergo in Trentino, con mezza pensione, vicino ai famosi mercatini di Rango e Canale di Tenno… l’imperativo è stato… o tutte o nessuna! E nel giro di un paio di giorni abbiamo aderito tutte 😊




Siamo quindi partiti l’8 dicembre di prima mattina, il giorno dell’Immacolata, alla volta di Canale di Tenno (TN), prima tappa del nostro viaggio, con un equipaggio composto da:

8 adulti – 6 bimbi e 1 cane!

In valigia, attrezzatura per affrontare il freddo pungente che ci aspettava… quindi: abbigliamento termico, guanti, sciarpe, cappelli, pile, tuta da sci e scarponcini caldi ai piedi! Oltre a questo, ricordatevi che se avete bimbi ancora piccolini, il passeggino risulta un po’ scomodo per le vie dei borghi che abbiamo visitato (Canale di Tenno e Rango), vi consiglio fascia/marsupio/zainetto… riuscirete a godervi meglio la passeggiata in questi luoghi storici, pieni di scalini, salite e stradine d’epoca.

In effetti, appena arrivati abbiamo accusato il colpo della bassa temperatura!! Ma, bardati di tutto punto, ci siamo incamminati per visitare il caratteristico borgo medievale. Canale di Tenno (inserito tra i Borghi più belli d’Italia) viene chiamato anche il “Borgo degli Artisti”e ospita un mercatino unico nel suo genere… Entrando nel paese, colpiscono le sue massicce case in pietra che costeggiano la montagna, caratterizzato da Volt, vicoli e cortili. All’interno delle sue cantine, ci sono le bancarelle, che offrono prodotti tipici locali e oggetti particolari creati da abili artigiani. Oltre a questo, Presepi di ogni tipo, originali addobbi natalizi e un paio di locande dove rifugiarsi dal freddo. Noi ci siamo fermati in un banchetto al coperto che offriva dolci tipici e pane alle olive… patate arrostite, muffin alle mele, strudel, una sbrisolona e del pane alle olive con formaggio tipico è stato il nostro pranzo 😋 proprio passeggiando, mentre i primi lievi fiocchi di neve ci imbiancavano la testa, per la gioia dei nostri pargoli. 


I bimbi sono rimasti affascinati da alcuni personaggi che giravano per il paese… Lo spazzacamino che regalava pezzetti di carbone ai bimbi, un signore, in abiti tipici, che preparava la polenta in un super pentolone e alcuni suonatori che ci hanno rallegrato con motivi natalizi.

Canale di Tenno - Presepi -



Vicoli caratteristici





Musicanti tipici



Sappiate che se non volete raggiungere il Borgo in macchina (noi siamo stati fortunati a trovare parcheggio forse per l’orario di pranzo) ci sono le navette che partono dal lago di Tenno e il tragitto costa 1 euro.

Decidiamo poi di raggiungere l’albergo che ci avrebbe ospitato per due notti, a Stenico, L’Hotel Bellavista. Stanchi e infreddoliti arriviamo e riceviamo una calda accoglienza! Siamo stati piacevolmente sorpresi, albergo grande, pulito, con un piccolo ma comodissimo angolo giochi per i bimbi che ci ha salvato le serate! Cibo ottimo, piatti tipici e pizze! Per i celiaci c’è la possibilità di avere un menu a parte. Ve lo consigliamo davvero!!

Peccato che essendo festivo non siamo riusciti a visitare il Castello di Stenico, perché il gestore dell’albergo ci aveva omaggiato della card per entrare gratuitamente… e quindi abbiamo tergiversato per aspettare la cena portando i bimbi sulla neve, nel parco giochi fuori dall’albergo. Ceniamo e passiamo la serata a chiacchierare mentre i bimbi giocavano tra di loro… sono stati bravi! E noi siamo così riuscite a rilassarci un pò 👍👍

Spazio giochi per i piccoli in albergo


 
Il giorno dopo abbiamo dedicato la mattinata ai giochi sulla neve!! Ci siamo diretti verso Andalo, dove c’è uno snowpark perfetto per i bimbi piccoli o che comunque, ancora non sciano. Il parco giochi “winter park” è raggiungibile senza dover prender alcun impianto di risalita, ci sono dei gommoni per i più grandi, che portano in cima grazie ad un tapis roulant, mentre noi “piccolini” siamo stati nel lato più "tranquillo". Con 5 euro a testa, ci hanno fornito di padella per scivolare e l’utilizzo dei gommoncini e piccoli slittini da usare in comune. Ci siamo divertiti! Abbiamo scivolato un po’ tutti a turno per poi riposarci un po’ proprio di fronte in un grande parco giochi classico con altalene e scivoli. Per pranzare invece ci siamo coccolati noi grandi, in un ristorante tipico accanto alle piste. Potevamo non assaggiare le delizie di questa regione?

Canederli, carne salada, strozzapreti, polenta, fettuccine al ragù di cervo , ai funghi porcini.. e tanto altro! 


sulla neve!





 
Nel pomeriggio abbiamo raggiunto il borgo di Rango, abbiamo parcheggiato vicino al campo sportivo di Cavrasto e approfittato per visitare un angolo davvero molto caratteristico. “La grotta incantata di Babbo Natale”e una mostra di presepi caratteristici. 

Dentro la grotta incantata








Rango ci ha poi rapito il cuore…. L’unico neo è stato il freddo più che pungente… temperatura -4!! E in effetti erano anche le 17 del pomeriggio, quindi vero , bella l’atmosferae il paesino tutto illuminato ecc.. ma mi sento di consigliarvi di andarci in un orario più consono, tipo verso l’orario di pranzo! Se non volete tentare la fortuna come abbiamo fatto noi, e cercare parcheggio proprio all’entrata del Borgo, non disperate, anche qui ci sono le navette molto comode che portano fino a destinazione.

Rango è stato inserito nel 2006 tra i borghi più belli d’Italia, e a dire il vero, anche in estate sicuramente vale la pena visitarlo, ma per il Natale si anima ancora di più, e le sue vie, le case in pietra e le sue cantine, vengono addobbate per questo particolare mercatino. Ci sono prodotti artigianali, rievocazioni di antichi mestieri, prodotti della gastronomia locale, il tutto accompagnato da balli e musica in sottofondo. Noi, sorseggiando un buon vin brulè, con la scusa che serviva per scaldarci, abbiamo fatto una bella passeggiata per le sue viuzze di ciottoli (anche perché fermi, dal freddo, non si poteva stare!). Abbiamo acquistato dei prodotti tipici per finire gli ultimi regalini di Natale, ammirato un Presepe caratteristico in una piazzetta costruito su una vasca in pietra, dove le casette quasi galleggiavano sull’acqua gelida e per finire, dato da mangiare a caprette, pecorelle e asinelli. 


Piazzetta principale a Rango



Presepi


Pannocchie esposte come da tradizione



Peccato non aver dedicato più tempo a questo Borgo, che sicuramente avrebbe meritato molto di più, all’entrata, siamo passati accanto al Museo della Scuola, di cui avevo letto delle bellissime recensioni, ma che per problemi di tempo non siamo riusciti a visitare. Sicuramente sarebbe piaciuto ai nostri bimbi vedere come i loro nonni vivevano il mondo scolastico.

In questa nostra vacanza, tanto ha fatto aver scelto un albergo nelle vicinanze e con un angolino per i giochi dei bimbi! in serata ci siamo quindi rifugiati in albergo e cenato. Nel dopo cena, i papà hanno avuto modo di guardarsi una partita in TV, mentre i bimbi giocavano tra loro e smangiucchiavano patatine, noi ovviamente chiacchiere sul divano 😁



L’ultimo giorno della nostra mini vacanza, abbiamo lasciato l’albergo in mattinata e ci siamo diretti verso Riva del Garda per andare alla casa di Babbo Natale. Alla Rocca di Riva del Garda abbiamo respirato la magica atmosfera natalizia a misura di bambino. L’entrata costa 15 euro a famiglia (due adulti e due bimbi) e, attraverso un percorso guidato abbiamo avuto modo di:

- Curiosare nelle stanze della Casa di Babbo Natale

- Vedere il suo Ufficio Postale, scrivere la letterina, farla timbrare e spedirla

- Colorare e disegnare nella sua Officina, dove appesi qua e là ci sono i regali che Babbo Natale ha in programma di spedire

- Incontrare Babbo Natale! E fare una foto con lui… (solo per i più coraggiosi eh… i miei ovviamente sono scappati 😕 )

- Trucca bimbi a tema ovviamente natalizio e creazione un piccolo lavoretto, con l’aiuto degli Elfi, da portarci a casa per appenderlo nel nostro Albero come ricordo.

- Salire sulla slitta magica di Babbo Natale e provare a guidarla per capire tutti gli aggeggi sul suo “cruscotto” 


Lago di Garda

La Rocca di Riva del Garda


Giocattoli pronti da portare ai bimbi

Ufficio Postale di Babbo Natale


Giulia scrive la sua letterina



Collaudo Renne
Giulia crea il lavoretto con  l'aiuto degli Elfi


Riscaldiamoci con Hugo caldo!


La Rocca si affaccia sulla sponda del lago di Garda, molto suggestivo, e la piazzetta era allestita da casette di legno a tema natalizio, molto “mangerecce” dove poter fare qualche spuntino o anche solo sorseggiare qualcosa di caldo per riscaldarsi un po’.

Io ovviamente ho assaggiato la versione calda del mio cocktail preferito Trentino.. Hugo! Spettacolare!! Speziato all’aroma di cannella… una goduria 👍

Anche in questo caso è stato un peccato non aver avuto modo di girare Riva del Garda, perché dopo pranzo siamo ripartiti per il rientro a casa. Riva del Garda offre molto, e c’erano altri spettacoli e laboratori in giro per il paese per i bimbi. Inoltre, per chi volesse immergersi al meglio nell’atmosfera natalizia, vi segnalo che proprio alla Rocca, c’è l’Accademia degli Elfi di Babbo Natale!! Un percorso dedicato ai bambini che dura due giorni e permette loro di diventare a tutti gli effetti Elfi, piccoli aiutanti di Babbo Natale, con tanto di certificato finale. Vorrà dire che abbiamo dei validi motivi per ritornare per rivivere con più calma questa bellissima favola!!



Voglio ancora spendere a questo punto due parole sui viaggi di gruppo… che, se prima, scansavo a priori, ora so che non sono il male, ma vissuti con lo spirito giusto danno quell’apporto in più che migliora il viaggio!! Le mie considerazioni e consigli a riguardo:

  • - Partire da casa con un programma di base, stilato assieme (noi ne abbiamo fatti un paio e poi abbiamo scelto quello che a parere di tutte sembrava il giro migliore) 
  •  Essere uniti ma allo stesso tempo indipendenti nelle scelte di come organizzare i vostri tempi. Se una famiglia rientra in albergo prima o vuol visitare altro per esempio. Noi avevamo dei punti fermi, albergo, pranzi (prenotati insieme il gg prima) e programma di base. 
  •  Viaggiare con altre famiglie con bambini significa avere quasi tutti gli stessi ritmi e le stesse problematiche (fermarsi per il pit stop pipì/cambio pannolino) avere ritmi più lenti per far camminare anche loro e cercare di spronare chi non vuol camminare facendoli stare mano nella mano ai più grandini. 
  • Viaggiare con altre famiglie significa condividere.. vestiario se serve all’occorrenza e cibo.. perché si sa.. i bimbi non si formalizzano e se vedono qualcuno mangiare, han fame anche loro e ovviamente vogliono proprio quello! 
  •  Viaggiare con altre famiglie significa allargare il proprio giro di amicizie, cosa che durante la vita quotidiana non sempre risulta fattibile visti i ritmi lavorativi. 
  •  Viaggiare con altre famiglie significa capirsi con uno sguardo… e se il piccolo di turno fa i capricci e con te non vuol camminare… magari c’è un adulto che lo convince e lo fa smettere di piangere. 
  •  Viaggiare con altre famiglie ci fa capire che siamo tutti nella stessa barca!!! E farà sembrare tutto più soft, anche il capriccio più noioso 👌
Noi mamme 😍



Beh… a questo punto, noi siamo pronti per la prossima esperienza di gruppo… stavolta al caldo però!! 😎😎







lunedì 4 dicembre 2017

Consigli in pillole.. Lisbona e dintorni!!



Chi siamo: Io, mamma Desirèe, papà Paolo ed i due pargoli.. Elena 4 anni e Lorenzo 18 mesi.

Destinazione e periodo: Lisbona e dintorni 24/10-30/10/2017


Organizzazione: A luglio ho prenotato un volo Easyjet per Lisbona, era da un po’ di tempo che ne cercavo uno vantaggioso per andare a trovare le nostre cugine a Lisbona, abitano lì da anni... aspettavo l’occasione e dopo tanta ricerca e pazienza è arrivata.. 53 euro a testa andata/ritorno con partenza da Milano Malpensa.
Viaggio assolutamente fai da te, benché avessimo delle guide turistiche super (le nostre cugine) ho comprato ugualmente una guida Lonely planet che mi è servita per approfondire un po’ la storia dei monumenti ecc (sono malata di collezione di guide turistiche!)
Due ore e mezza di volo, i pargoli non hanno patito poiché il volo d’andata decollava alle h 11 del mattino per cui hanno fatto colazione e spuntino.. e sull’aereo erano sazi (cosa importante!) e belli curiosi! Elena, la 4enne, nemmeno sto a dirlo, brava e molto educata, al decollo si è allacciata le cinture e ha iniziato a sfogliare riviste e guardare il paesaggio dall’oblò! Lorenzo invece, un po’ meno compliante al sedile e alla cintura ma,avendolo previsto, mi ero portata dei giochini vari e dei libri che son serviti a distrarlo e a far passare il tempo.

Arrivati all’aeroporto, circa a 15 minuti dal centro e dove noi dovevamo andare abbiamo preso un taxi.. abbiamo caricato bagagli a mano e passeggino...
i taxi lisboeti oltre ad essere molto economici rispetto ai nostri sono anche molto gentili e disponibili! Con la metro e gli autobus raggiungere il centro sarebbe stato semplice comunque ma noi essendo in piedi dalle 5 del mattino abbiamo voluto evitare stanchezza eccessiva per poter conservare forze per il pomeriggio e la serata!

Clima 24 ottobre:30 gradi, cielo sereno ed un’arietta rinfrescante e piacevole la sera.

Noi abbiamo alloggiato a casa delle nostre cugine (quartiere Alfama, centrale e storico al massimo) ma dando un’occhiata esistono millemila sistemazioni diverse per ogni gusto e per ogni prezzo.

È stato un viaggio a prova di bimbo, Elena è abituata a viaggiare, prende aerei da quando ha un mese di vita, cammina senza problemi e mangia qualsiasi cosa le venga proposta... per cui andavo sul sicuro con lei! Mi preoccupava un pochino Lorenzo, pigrone dalla nascita, difficile nel mangiare e poco favorevole ai cambiamenti... ma è stato un successo!

Lisbona è una città molto verde, ricca di parchi e di aeree verdi attrezzate di qualsiasi cosa.. percorsi fitness, giochi per bambini di ogni età.. per cui noi alternavamo momenti di visita turistica in chiese, musei e mostre a momenti di relax sui prati, giardini dei parchi guardando i bimbi divertirsi nelle aree giochi attrezzate (facendo in modo che il viaggio risultasse meno pesante e più divertente per loro!)

Per quanto riguarda il cibo.. a Lisbona si mangia benissimo, vario.. verdure,carne, pesce (esistono 365 ricette del baccalà.. una per ogni giorno dell’anno... per cui vi consiglio di assaggiarne almeno una!). Non troverete la pasta, ma il riso si e si mangia come contorno ed accompagnamento ai piatti.
Inutile dirvi che Elena ha assaggiato tutto, qualsiasi cibo proposto.. alcuni non di suo gusto altri invece sbranati in 5 minuti... pesce e carne a gogo.
Lorenzo, invece, è stato un po’ più selettivo.. ma anche lui ha assaggiato e spizzicato e quando era proprio disperato ordinavo 2 bicchieri di latte... devo dire che è sopravvissuto e che non ha perso nemmeno un grammo!
Tappa da nn perdere riguardo al cibo: pasteis de Belem accompagnata con un buon bicchiere di vino Porto, chiamati anche Pasteis de nata, tartellette alla crema dalla ricetta segreta dal 1834, solo 3 persone conoscono gli ingredienti e si tramandano la ricetta da tutti questi anni..sono una goduria vera per il palato! (Belem è un bellissimo quartiere di Lisbona in cui si trova il famoso Mosteiro dos Jeronimos in cui visitare la tomba di Vasco da Gama, una favolosa Torre de Belem su cui si può salire e respirare un’aria atlantica indimenticabile ed ammirare la rosa dei venti delle conquiste portoghesi ed un lungo mare, che poi mare non è, (Lisbona è bagnata dal Tago, un fiume con un letto enorme che i lisboeti chiamano mare) molto romantico su cui passeggiare!

Cibo tipico

Elena che mangia qualsiasi cosa

Pasteis de Belem



Itinerari di Viaggio :
Abbiamo visitato le classiche attrazioni da turisti (non sto a nominarle tanto prendendo in mano una qualsiasi guida le si può leggerle), ma anche le attrazioni meno turistiche.. di nicchia.. avendo parenti che abitano da 10 anni li abbiamo potuto visitare luoghi, mangiare in locali poco turistici, le cosiddette Tascas (ristoranti a conduzione famigliare) ... entrando nella vera vita di Lisbona!(in 9 persone abbiamo mangiato molto e speso circa €70 nella serata del compleanno di mio cognato...)

Lisbona è una città per tutti.. dai bambini, anche neonati, agli anziani... ci son attrazioni per tutti... dalla strada rosa piena di locali notturni, il Barrio Alto che è il quartiere dove si svolge la vita notturna per i più giovani e per chi ama movida.. al quartiere Baixa dove si possono ammirare le piazze più famose, musei di ogni tipo e genere oppure salire sugli Elevadores per poter osservare la città dall’alto.
Lisbona essendo una città su più livelli è ricca di punti di osservazione del paesaggio.. uno dei più belli e suggestivi è il Miradouro de Santa Catarina.. ci siamo capitati verso il tramonto.. che spettacolo Lisbona vista da lì!
Miradouro de Santa Catarina - tramonto -

Torre di Belem

Rosa dei venti con le conquiste portoghesi


Per quanto riguarda la lingua.. si parla portoghese ma chiunque, bambini ed anziani compresi parlano Inglese come seconda lingua...
è abbastanza facile comunicare in ogni caso.. molti sentendoci parlare tra noi Italiano cercavano di abbozzare qualche discorso nella nostra lingua per poterci dare consigli.. ve L’ho già scritto vero che i portoghesi son un popolo molto socievole e gentile?!! 😉

Un’intera giornata l'abbiamo dedicata ad un quartiere nuovissimo, Oriente.. super moderno, costellato di grattacieli come i famosi palazzi a vela, copiati da quelli di Dubai... curiosi!
Ora è il turno dell’Oceanario.. i bambini si son trovati faccia a faccia con lontre marine, pinguini sui ghiacci e feroci squali... vi lascio immaginare il loro entusiasmo!

Squali all'Oceanario

Esempi di vasche e microclima oceanario


Il tram 28, che meraviglia... è il tram storico sul quale è quasi impossibile salire poiché altamente turistico.. uno dei simboli di Lisbona.. il cosiddetto “elettrico”.. noi con il passeggino abbiamo fatto a pugni per poter salire, ma non potevano perdercelo!!

Tram storico - 28


Un’altra bellissima particolarità a costo zero da ammirare sono i palazzi lisboeti...quasi tutti ricoperti da Azulejos... mattonelle coloratissime.. che roba romantica.. altro simbolo di Lisbona.

Nota negativa, se dobbiamo trovarne una, prezzo dei mezzi pubblici.. non son così economici come si crede.. ma son molto ben collegati tra loro e ti portano in tutti i quartieri della città...
la metro chiude all’una di notte, i bus corrono fino alle 22, taxi diurni e notturni ad ottimi prezzi.

Un aspetto scomodo, ma neanche così tanto per noi che comunque avevamo voglia di girare a piedi, è stato L’utilizzo del passeggino.. Lisbona è su e giù.. ciottolato, pezzi di strada un po’dissestata e soprattutto la mancanza di rampe per passeggini... la mia prima domanda è stata “ma i disabili come fanno?”, devo dire che ne ho visti pochissimi in giro e credo che il motivo sia quello che vi ho appena detto.. purtroppo.. L unica nota negativa!

Il penultimo giorno abbiamo deciso di affittare un’auto, precisamente un 9posti (famiglia allargata!) con due seggiolini auto per la modica cifra di 50 euro/die e ci siamo diretti fuori Lisbona, precisamente a Sesimbra, Cabo Espichel per ammirare il paesagggio ed un romanticissimo faro sull’oceano.. vi lascio immaginare la meraviglia.. coste altissime scavate da quell’acqua fredda.. in cui più tardi in una famosa spiaggia io ed Elena abbiamo immerso i piedi (i gradi fuori dall’acqua erano più di 30, non vi dico dentro però... sembravamo entrambe Frozen la principessa di ghiaccio! Ma non abbiamo resistito.. dovevo poter dire di aver immerso i miei piedi nell’oceano Atlantico ad ottobre.. sapevo che era freddo.. qualche anno fa siamo stati a Tenerife a giugno e l’acqua era ghiacciata...)

Piedi nell'Oceano Atlantico


Cabo Espichel



Per quanto riguarda i servizi pubblici e wc in ogni angolo ce n’è uno..per cui con i bimbi si può andar tranquilli.... in Placa de commercio ne ricordo uno con la carta igienica viola, verde, nera, azzurra, lilla... Elena chiedeva sempre di andare in bagno, chissà perché!??!!

Altra cosa da non perdere è la Ginjinha, liquore all’amarena che si beve nei bicchierini di cioccolato, non amo i liquori ma quello è proprio buono!!

Mi son dilungata fin troppo, altro che consigli in pillole... ma per qualsiasi informazione non esitate a contattarmi!







 Testi e foto a cura di Desirée Cargnino







NUOVO BLOG!

questo blog non è più aggiornato! il blog nuovo è a questo indirizzo: www.piediniinviaggio.it venite a trovarmi!!

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