Non ho mai amato i viaggi di gruppo sapete?
Io sono un’organizzatrice, mi piace essere io a decidere dove fare tappe, percorsi e organizzare il viaggio stesso… (Pensate che addirittura credo di esser stata l’unica sposa ad essersi organizzata e programmata l’addio al nubilato!!) e poi solitamente se si viaggia con amici, si rischia di discutere per visioni diverse e il viaggio non diventa più divertimento e svago ma anzi…
Comunque… tutto questo per raccontarvi che sì… we did it! L’abbiamo fatto! Siamo partiti, in 4 famiglie per una mini vacanza in Trentino alla scoperta dei Mercatini Natalizi! E se sono qui a raccontarvelo con tanto entusiasmo è perché, davvero, è stata proprio una bella esperienza, un esperimento riuscito bene, tanto che mi fa pensare che dobbiamo ripetere!! Assolutamente!
Forse la chiave del successo è stata proprio il fatto di essere famiglie molto simili, ma ci siamo conosciute neanche un anno fa, tramite un gruppo comune su facebook dove si parlava di viaggi con famiglie! e… chatta oggi, chatta domani, abbiamo organizzato una pizzata per conoscerci, e a questa ne sono seguite altre e poi un gruppo facebook dal nome improbabile dove sfoghiamo i nostri desideri “viaggerecci” , ma ultimamente ci sono stati anche tanti consigli, sfoghi personali, rivelazioni shock e annunci di gravidanze 😍!
Insomma è nata una bellissima amicizia!
Detto questo, al rientro dalle ferie estive la nostra Simona trova una super offerta in un albergo in Trentino, con mezza pensione, vicino ai famosi mercatini di Rango e Canale di Tenno… l’imperativo è stato… o tutte o nessuna! E nel giro di un paio di giorni abbiamo aderito tutte 😊
Siamo quindi partiti l’8 dicembre di prima mattina, il giorno dell’Immacolata, alla volta di Canale di Tenno (TN), prima tappa del nostro viaggio, con un equipaggio composto da:
8 adulti – 6 bimbi e 1 cane!
In valigia, attrezzatura per affrontare il freddo pungente che ci aspettava… quindi: abbigliamento termico, guanti, sciarpe, cappelli, pile, tuta da sci e scarponcini caldi ai piedi! Oltre a questo, ricordatevi che se avete bimbi ancora piccolini, il passeggino risulta un po’ scomodo per le vie dei borghi che abbiamo visitato (Canale di Tenno e Rango), vi consiglio fascia/marsupio/zainetto… riuscirete a godervi meglio la passeggiata in questi luoghi storici, pieni di scalini, salite e stradine d’epoca.
In effetti, appena arrivati abbiamo accusato il colpo della bassa temperatura!! Ma, bardati di tutto punto, ci siamo incamminati per visitare il caratteristico borgo medievale. Canale di Tenno (inserito tra i Borghi più belli d’Italia) viene chiamato anche il “Borgo degli Artisti”e ospita un mercatino unico nel suo genere… Entrando nel paese, colpiscono le sue massicce case in pietra che costeggiano la montagna, caratterizzato da Volt, vicoli e cortili. All’interno delle sue cantine, ci sono le bancarelle, che offrono prodotti tipici locali e oggetti particolari creati da abili artigiani. Oltre a questo, Presepi di ogni tipo, originali addobbi natalizi e un paio di locande dove rifugiarsi dal freddo. Noi ci siamo fermati in un banchetto al coperto che offriva dolci tipici e pane alle olive… patate arrostite, muffin alle mele, strudel, una sbrisolona e del pane alle olive con formaggio tipico è stato il nostro pranzo 😋 proprio passeggiando, mentre i primi lievi fiocchi di neve ci imbiancavano la testa, per la gioia dei nostri pargoli.
I bimbi sono rimasti affascinati da alcuni personaggi che giravano per il paese… Lo spazzacamino che regalava pezzetti di carbone ai bimbi, un signore, in abiti tipici, che preparava la polenta in un super pentolone e alcuni suonatori che ci hanno rallegrato con motivi natalizi.
Canale di Tenno - Presepi - |
Vicoli caratteristici |
Musicanti tipici |
Sappiate che se non volete raggiungere il Borgo in macchina (noi siamo stati fortunati a trovare parcheggio forse per l’orario di pranzo) ci sono le navette che partono dal lago di Tenno e il tragitto costa 1 euro.
Decidiamo poi di raggiungere l’albergo che ci avrebbe ospitato per due notti, a Stenico, L’Hotel Bellavista. Stanchi e infreddoliti arriviamo e riceviamo una calda accoglienza! Siamo stati piacevolmente sorpresi, albergo grande, pulito, con un piccolo ma comodissimo angolo giochi per i bimbi che ci ha salvato le serate! Cibo ottimo, piatti tipici e pizze! Per i celiaci c’è la possibilità di avere un menu a parte. Ve lo consigliamo davvero!!
Peccato che essendo festivo non siamo riusciti a visitare il Castello di Stenico, perché il gestore dell’albergo ci aveva omaggiato della card per entrare gratuitamente… e quindi abbiamo tergiversato per aspettare la cena portando i bimbi sulla neve, nel parco giochi fuori dall’albergo. Ceniamo e passiamo la serata a chiacchierare mentre i bimbi giocavano tra di loro… sono stati bravi! E noi siamo così riuscite a rilassarci un pò 👍👍
Spazio giochi per i piccoli in albergo |
Il giorno dopo abbiamo dedicato la mattinata ai giochi sulla neve!! Ci siamo diretti verso Andalo, dove c’è uno snowpark perfetto per i bimbi piccoli o che comunque, ancora non sciano. Il parco giochi “winter park” è raggiungibile senza dover prender alcun impianto di risalita, ci sono dei gommoni per i più grandi, che portano in cima grazie ad un tapis roulant, mentre noi “piccolini” siamo stati nel lato più "tranquillo". Con 5 euro a testa, ci hanno fornito di padella per scivolare e l’utilizzo dei gommoncini e piccoli slittini da usare in comune. Ci siamo divertiti! Abbiamo scivolato un po’ tutti a turno per poi riposarci un po’ proprio di fronte in un grande parco giochi classico con altalene e scivoli. Per pranzare invece ci siamo coccolati noi grandi, in un ristorante tipico accanto alle piste. Potevamo non assaggiare le delizie di questa regione?
Canederli, carne salada, strozzapreti, polenta, fettuccine al ragù di cervo , ai funghi porcini.. e tanto altro!
sulla neve! |
Nel pomeriggio abbiamo raggiunto il borgo di Rango, abbiamo parcheggiato vicino al campo sportivo di Cavrasto e approfittato per visitare un angolo davvero molto caratteristico. “La grotta incantata di Babbo Natale”e una mostra di presepi caratteristici.
Dentro la grotta incantata |
Rango ci ha poi rapito il cuore…. L’unico neo è stato il freddo più che pungente… temperatura -4!! E in effetti erano anche le 17 del pomeriggio, quindi vero , bella l’atmosferae il paesino tutto illuminato ecc.. ma mi sento di consigliarvi di andarci in un orario più consono, tipo verso l’orario di pranzo! Se non volete tentare la fortuna come abbiamo fatto noi, e cercare parcheggio proprio all’entrata del Borgo, non disperate, anche qui ci sono le navette molto comode che portano fino a destinazione.
Rango è stato inserito nel 2006 tra i borghi più belli d’Italia, e a dire il vero, anche in estate sicuramente vale la pena visitarlo, ma per il Natale si anima ancora di più, e le sue vie, le case in pietra e le sue cantine, vengono addobbate per questo particolare mercatino. Ci sono prodotti artigianali, rievocazioni di antichi mestieri, prodotti della gastronomia locale, il tutto accompagnato da balli e musica in sottofondo. Noi, sorseggiando un buon vin brulè, con la scusa che serviva per scaldarci, abbiamo fatto una bella passeggiata per le sue viuzze di ciottoli (anche perché fermi, dal freddo, non si poteva stare!). Abbiamo acquistato dei prodotti tipici per finire gli ultimi regalini di Natale, ammirato un Presepe caratteristico in una piazzetta costruito su una vasca in pietra, dove le casette quasi galleggiavano sull’acqua gelida e per finire, dato da mangiare a caprette, pecorelle e asinelli.
Piazzetta principale a Rango |
Presepi |
Pannocchie esposte come da tradizione |
Peccato non aver dedicato più tempo a questo Borgo, che sicuramente avrebbe meritato molto di più, all’entrata, siamo passati accanto al Museo della Scuola, di cui avevo letto delle bellissime recensioni, ma che per problemi di tempo non siamo riusciti a visitare. Sicuramente sarebbe piaciuto ai nostri bimbi vedere come i loro nonni vivevano il mondo scolastico.
In questa nostra vacanza, tanto ha fatto aver scelto un albergo nelle vicinanze e con un angolino per i giochi dei bimbi! in serata ci siamo quindi rifugiati in albergo e cenato. Nel dopo cena, i papà hanno avuto modo di guardarsi una partita in TV, mentre i bimbi giocavano tra loro e smangiucchiavano patatine, noi ovviamente chiacchiere sul divano 😁
L’ultimo giorno della nostra mini vacanza, abbiamo lasciato l’albergo in mattinata e ci siamo diretti verso Riva del Garda per andare alla casa di Babbo Natale. Alla Rocca di Riva del Garda abbiamo respirato la magica atmosfera natalizia a misura di bambino. L’entrata costa 15 euro a famiglia (due adulti e due bimbi) e, attraverso un percorso guidato abbiamo avuto modo di:
- Curiosare nelle stanze della Casa di Babbo Natale
- Vedere il suo Ufficio Postale, scrivere la letterina, farla timbrare e spedirla
- Colorare e disegnare nella sua Officina, dove appesi qua e là ci sono i regali che Babbo Natale ha in programma di spedire
- Incontrare Babbo Natale! E fare una foto con lui… (solo per i più coraggiosi eh… i miei ovviamente sono scappati 😕 )
- Trucca bimbi a tema ovviamente natalizio e creazione un piccolo lavoretto, con l’aiuto degli Elfi, da portarci a casa per appenderlo nel nostro Albero come ricordo.
- Salire sulla slitta magica di Babbo Natale e provare a guidarla per capire tutti gli aggeggi sul suo “cruscotto”
Lago di Garda |
La Rocca di Riva del Garda |
Giocattoli pronti da portare ai bimbi |
Ufficio Postale di Babbo Natale |
Giulia scrive la sua letterina |
Collaudo Renne |
Giulia crea il lavoretto con l'aiuto degli Elfi |
Riscaldiamoci con Hugo caldo! |
La Rocca si affaccia sulla sponda del lago di Garda, molto suggestivo, e la piazzetta era allestita da casette di legno a tema natalizio, molto “mangerecce” dove poter fare qualche spuntino o anche solo sorseggiare qualcosa di caldo per riscaldarsi un po’.
Io ovviamente ho assaggiato la versione calda del mio cocktail preferito Trentino.. Hugo! Spettacolare!! Speziato all’aroma di cannella… una goduria 👍
Anche in questo caso è stato un peccato non aver avuto modo di girare Riva del Garda, perché dopo pranzo siamo ripartiti per il rientro a casa. Riva del Garda offre molto, e c’erano altri spettacoli e laboratori in giro per il paese per i bimbi. Inoltre, per chi volesse immergersi al meglio nell’atmosfera natalizia, vi segnalo che proprio alla Rocca, c’è l’Accademia degli Elfi di Babbo Natale!! Un percorso dedicato ai bambini che dura due giorni e permette loro di diventare a tutti gli effetti Elfi, piccoli aiutanti di Babbo Natale, con tanto di certificato finale. Vorrà dire che abbiamo dei validi motivi per ritornare per rivivere con più calma questa bellissima favola!!
Voglio ancora spendere a questo punto due parole sui viaggi di gruppo… che, se prima, scansavo a priori, ora so che non sono il male, ma vissuti con lo spirito giusto danno quell’apporto in più che migliora il viaggio!! Le mie considerazioni e consigli a riguardo:
- - Partire da casa con un programma di base, stilato assieme (noi ne abbiamo fatti un paio e poi abbiamo scelto quello che a parere di tutte sembrava il giro migliore)
- Essere uniti ma allo stesso tempo indipendenti nelle scelte di come organizzare i vostri tempi. Se una famiglia rientra in albergo prima o vuol visitare altro per esempio. Noi avevamo dei punti fermi, albergo, pranzi (prenotati insieme il gg prima) e programma di base.
- Viaggiare con altre famiglie con bambini significa avere quasi tutti gli stessi ritmi e le stesse problematiche (fermarsi per il pit stop pipì/cambio pannolino) avere ritmi più lenti per far camminare anche loro e cercare di spronare chi non vuol camminare facendoli stare mano nella mano ai più grandini.
- Viaggiare con altre famiglie significa condividere.. vestiario se serve all’occorrenza e cibo.. perché si sa.. i bimbi non si formalizzano e se vedono qualcuno mangiare, han fame anche loro e ovviamente vogliono proprio quello!
- Viaggiare con altre famiglie significa allargare il proprio giro di amicizie, cosa che durante la vita quotidiana non sempre risulta fattibile visti i ritmi lavorativi.
- Viaggiare con altre famiglie significa capirsi con uno sguardo… e se il piccolo di turno fa i capricci e con te non vuol camminare… magari c’è un adulto che lo convince e lo fa smettere di piangere.
- Viaggiare con altre famiglie ci fa capire che siamo tutti nella stessa barca!!! E farà sembrare tutto più soft, anche il capriccio più noioso 👌
Noi mamme 😍 |
Beh… a questo punto, noi siamo pronti per la prossima esperienza di gruppo… stavolta al caldo però!! 😎😎
Superlativa! Come sempre ��
RispondiEliminaGrazie cara!!
EliminaBellissimo racconto,esperienza da ripetere!
RispondiEliminaVero Olga! Si organizza al più presto!
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