Se siete stati a Napoli sapete benissimo che ovunque vi giriate, ovunque
siate ci sono un sacco di cose da visitare e da ammirare. Avete solo da
scegliere! Noi abbiamo deciso di fare un itinerario un po’ diverso dai soliti
giri, per addentrarci nella Napoli storica e respirare l’aria del centro
storico con le sue Chiese.
Con l’occasione, i miei bimbi (che hanno già preso aerei e traghetti vari)
hanno fatto la loro prima esperienza in treno e in metropolitana! Entusiasti al
massimo!! Inoltre il nonno ha voluto accompagnarci e ci ha fatto compagnia
nella nostra passeggiata.
Come sapete infatti, eravamo dai nonni per l’occasione del matrimonio dello zio, ma
ci siamo ritagliati una giornata per
girare un po’ questa meravigliosa città.
Abbiamo quindi deciso di usare la
Circumvesuviana, che collega comodamente i comuni dell’interland a Napoli
centrale, (consiglio il biglietto integrato che permette di utilizzare più
mezzi di trasporto entro le 2 ore) abbiamo anche ammirato le nuove stazioni
della metropolitana, davvero bellissime, pulite e moderne!
Il nostro itinerario è stato questo:
il Duomo dove abbiamo
ammirato la Cappella di San Gennaro.
Dentro l’altare è presente un busto d’argento del XIV secolo dove viene
custodito il teschio del santo e due ampolle contenenti il sangue miracoloso. (
la tradizione vuole che si sciolga 3 volte all’anno).
Via dei tribunali o decumano inferiore o meglio noto come “Spaccanapoli” dove, al Pio Monte di
Misericordia, è conservata una tela del Caravaggio (ingresso a pagamento),
percorso decumano inferiore ci siamo addentrati in Via San Gregorio Armeno, la via rinomata per le botteghe che
producono le famose statuette del Presepe e i molteplici souvenir. (Giulia ha
voluto il braccialettino tintinnante con i cornetti portafortuna)
San Gennaro |
Via San Biagio
del Librai, altra via caratteristica poiché zona universitaria e piena di bancarelle
e negozi di libri.
Duomo |
Complesso
Monumentale di San Lorenzo Maggiore, una delle strutture medievali più
belle di Napoli, la cui Basilica gotica sorge sopra un sito archeologico di
epoca romana. Dando una rapida occhiata alla Chiesa ci colpisce subito un’unica
cappella rimasta in stile barocco mentre il resto della Chiesa è stato
riportato all’originale stile gotico nel corso del XIX secolo.
Dall’attigua piazza si trova uno degli accessi per Napoli Sotterranea (prossimamente
su questi schermi… con i bimbi piccoli e i vicoli stretti abbiamo preferito
rimandare).
Piazza San Domenico |
Dal sacro al profano (caratteristica tipicamente Napoletana) passeggiando
siamo passati accanto al Bar Nilo, famoso per aver allestito un piccolo
altarino dedicato a Maradona, e dove
dicono all’interno ci sia una sua reliquia (un capello nero
dell’indimenticato Pibe de Oro!) ma
quante se ne inventano???
Passando da Piazza San Domenico Maggiore, nel cuore del centro storico
partenopeo, subito alle spalle dell’omonima Chiesa siamo giunti in Via de
Santis, dove alla Cappella di San Severo
viene custodito il Cristo Velato, una scultura in marmo raffigurante il Corpo
di Cristo coperto da un velo che sembra reale.
Camminando camminando (noi eh..) perché Giulia si è accomodata nel
passeggino del piccolo, e Giovanni lo portavo io nel Manduca.. ci è venuto un
certo languorino.. e abbiamo deciso di provare un posto nuovo per mangiarci una
bella pizza. Solitamente noi siamo affezionati a Michele ( “Antica Pizzeria da Michele”, un must per
chi vuole assaggiare la vera pizza napoletana! Pizzeria storica dove puoi
scegliere solo fra 2 tipi di pizza margherita o marinara e solo due o tre scelte
di bibite.. per noi è il Top) ma stavolta con i bimbi affamati non volevamo
fare le file interminabili e siamo stati da Gino
Sorbillo, altra storica pizzeria! Siamo arrivati giusto in tempo mentre
stava aprendo (alle 12 in punto ) e siamo riusciti subito ad entrare e
ordinare.. Margherita 3.8 € !
Soddisfatti del nostro pranzo, per digerire, ci
siamo diretti verso il Complesso
Monasteriale Santa Chiara con il relativo Chiostro (6 euro l’antrata).
La Basilica ha una struttura gotica e si trova al centro del complesso
monastico. Quella che vediamo è in gran parte una ricostruzione poiché è stata
gravemente danneggiata a causa dei bombardamenti durante la seconda guerra
mondiale, mentre i Chiostri sono invece del 700.
Il giardino centrale contiene lavanda e limoni e i sentieri sono delimitati
da 72 colonne ottagonali maiolicate. Le maioliche raffigurano varie scene
rurali, battute di caccia e piccoli scorci di vita contadina. Le quattro pareti
interne rappresentano la vita di San Francesco. Passeggiare all’interno del
Chiostro riesce a trasmettere una pace interiore .. complice il silenzio, gli
affreschi e le maioliche sembra di catapultarti davvero indietro nel tempo!
Adiacente al chiostro c’è anche un piccolo museo di Arte Sacra e
all’interno abbiamo potuto ammirare anche i resti di un complesso termale
dell’epoca romana, venuti alla luce a seguito dei bombardamenti della seconda
guerra mondiale.
Chiostro |
Usciti dal chiostro ci siamo fermati in un piccolo parco giochi all’interno
del complesso, abbiamo fatto sfogare un po' le gambette dei pupi e poi siamo
ritornati con la metro a riprendere la Circumvesuviana.
Napoli torniamo presto! Troppe cose ancora da visitare!!